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Musei

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Museums

San Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842)

Nel 1827, dopo aver assistito alla morte di una giovane

francese partoriente rifiutata dagli ospedali cittadini, apre,

in due stanze d’affitto, un ospedaletto per l’assistenza dei

malati poveri. Nel 1832 inaugura l’opera Piccola Casa della

Divina Provvidenza

,

popolarmente detta Cottolengo; lì

il santo dà vita a varie attività assistenziali a favore degli

ammalati e bisognosi. Nel nucleo originario dell’edificio,

raggiungibile attraverso la

galleria mariana

, letteralmente

tappezzata da antiche immaginette della Vergine, preziosi

reliquiari sono esposti in una cappella dedicata alla

Madonna d’Oropa, adiacente alla cameretta da lui abitata,

dove sono conservati oggetti di uso abituale e paramenti.

Centro nevralgico della Piccola Casa è la Chiesa Grande:

entrata via San Pietro in Vincoli 2, orario 9-11 e 15-17.

Stanze di Giuseppe

Benedetto Cottolengo

Per le visite, via Cottolengo 14,

prenotazione obbligatoria

al n. 3485247029 o dal sito

www.cottolengo.org/visitesindone.php

leggi su

www.museotorino.it

Camerette di don Bosco

Per le visite, via Maria Ausiliatrice

32, da lunedì a sabato 8,30-18; festivi

9,30-12 e 14,30-18.

Prenotazione al n. 011 5224288, e-mail

camerette.donbosco@31gennaio.net

leggi su

www.museotorino.it

San Giovanni Bosco (1815-1888)

Appena ordinato sacerdote, nel 1841 apre nel Convitto

ecclesiastico di Torino il primo oratorio per l’accoglienza

dei ragazzi di strada. Nel 1847 nel quartiere torinese di

Valdocco inizia l’opera che poi, con l’aiuto dei Salesiani,

ordine da lui fondato nel 1859, si estenderà in tutto il

mondo per l’educazione della gioventù. La casa-madre

della comunità salesiana è una vera e propria cittadella

che, intorno alla basilica di Maria Ausiliatrice, occupa e

caratterizza il quartiere Valdocco con diversi edifici; il cuore

è costituito dalle stanze dove don Bosco è vissuto fino alla

morte. Intorno alle “camerette” è allestito un museo su due

piani, realizzato per diffondere la conoscenza del pensiero

e delle opere del santo: oggetti, documenti e foto d’epoca

di don Bosco, numerose

maquettes

che ricostruiscono i

progressivi ampliamenti del complesso salesiano, mentre

strutture multimediali consentono l’approfondimento di

tutte le tematiche e gli aspetti legati alla figura del santo.

Il museo Murialdo

, la camera

del santo. Fotografia di Roberto

Cortese, 2015. Archivio Storico

della Città di Torino.

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