

Rivista MuseoTorino / n.8
San Leonardo Murialdo
(1828-1900)
—
Nel 1857 don Bosco affida a Murialdo la direzione
dell’oratorio San Luigi dove istituisce in poco tempo scuole
serali e festive, elementari diurne, patronati per operai
e apprendisti. Dopo un viaggio a Parigi e Londra per
conoscere l’organizzazione degli oratori lì esistenti, nel 1866
viene chiamato a dirigere il Collegio degli Artigianelli.
All’interno di questo istituto, il museo Murialdo raccoglie le
testimonianze della vita e delle opere del sacerdote torinese
che si dedicò all’educazione e alla formazione dei fanciulli più
poveri e abbandonati. Il percorso si sviluppa in una decina di
ambienti in cui si ripercorrono, con oggetti, documenti e foto
d’epoca, la vita del santo e l’attività pedagogica che sempre
ha ispirato la sua attività: la scuola, le strutture educative
concepite in maniera differenziata per le singole età, i
laboratori, la tipografia, la falegnameria, la “Scuola di pittura
Reffo” dal nome del suo fondatore e il teatro.
Beato Francesco Faà di Bruno
(1825-1888)
—
Dopo la laurea in Scienze matematiche alla Sorbona di
Parigi, rientra a Torino e lascia l’esercito per dedicarsi
all’assistenza dei bisognosi, in particolare delle serve
sfruttate e licenziate trovando loro nuove occupazioni e
restituendo dignità e speranza.
Il museo, ospitato nella sua abitazione e sede della
Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora
del Suffragio che fondò ancora laico, illustra la versatile
personalità del beato e i suoi molteplici interessi: nobile e
soldato, scienziato e musicista, professore universitario e
sacerdote, oltre che le sue innumerevoli iniziative di utilità
sociale, in particolare rivolte alle donne più disagiate.
Di grande interesse una raccolta di strumenti scientifici
dell’epoca da lui stesso acquistati o inventati, fra i quali si
segnalano il telescopio di Foucault, il fasiscopio e lo scrittoio
per ciechi. Sono inoltre conservati pregevoli paramenti
e oggetti per il culto, oltre a una raccolta di reliquie
antichissime. La visita comprende anche la cappella di Santa
Zita e il campanile da lui progettato, il più alto della città, la
cappella delle reliquie e la chiesa.
Beato Giuseppe Allamano
(1851-1926)
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Frequenta il ginnasio a Valdocco avendo come educatore
don Bosco. A soli 29 anni diventa rettore del più importante
santuario mariano di Torino, quello della Consolata. Fonda
nel 1901 l’Istituto delle Missioni della Consolata e nel 1910
quello delle Suore Missionarie, per l’assistenza dei popoli
più disagiati del mondo.
Il Museo Etnografico e il Museo di Scienze Naturali, da
lui fortemente voluti, sono collocati presso l’istituto dei
Missionari della Consolata. Vi sono raccolte importanti
collezioni, a partire dai materiali provenienti dalla prima
missione diretta in Kenya nel 1902: esemplari zoologici,
minerali oltre ad oggetti e manufatti legati agli usi, costumi
e riti delle popolazioni che entravano in contatto con
l’attività missionaria.
a cura dell'Associazione di volontariato culturale Volarte
MuseoMurialdo
Per le visite, corso Palestro 14,
da lunedì a venerdì 9-12 e 15-17.
Prenotazione al n. 011 5620604,
leggi su
www.museotorino.itIl museo di Scienze
Naturali
presso l’istituto dei
Missionari della Consolata.
Fotografia di Roberto Cortese,
2015. Archivio Storico della
Città di Torino.
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