

CARLO BOSSOLI,
FRÉDÉRIC SALATHÉ,
Palazzo Carignano (Camera dei Deputati), Accademia di Scienze, Teatro
Carignano.
Incisione in acciaio, 1853 , in [CARLO BOSSOLI,
Torino,
Torino, Maggi, s.a.] (Torino, Biblioteca
Civica).
«che una minorità audace e faziosa imponga il suo volere e la sua opinione al paese»lO.
Oppure è sufficiente porre mente ai durissimi attacchi, nelle stesse sedute, rivolti alla
ancora illiberale magistratura, alla gesuitica e retriva università, al conservatorismo
degli apparati burocratici e di Corte da parte di una Camera a maggioranza moderata,
ma che tuttavia voleva affermare il proprio ruolo politico in contrasto con i poteri
amministrativi tradizionali. Oppure ancora, basta soffermarsi sulla questione dei ver–
bali delle sedute, in forma di sunti o di registrazione stenografica integrale, sollevata
già dopo sole tre sedute dal deputato Carlo Cadorna, di fronte alla lacunosità dei reso–
conti pubblicati dai giornali, con manipolazioni degli interventi di amici e avversari,
pure sulle colonne di organi ufficiali come la «Gazzetta Piemontese»ll.
Il bisogno forte di partecipare alla costruzione della politica del regno sardo e le
difficoltà ad esso connesse si espletarono, come sede istituzionale, nell' altro dei due
saloni più sopra ricordati, quello delle feste e dei ricevimenti del palazzo dei principi
di Carignano, situato nel salone ellittico al piano nobile, iniziato nel 1682 dal Guarini,
proseguito, dopo la sua morte, sino al 1685 da Giovanni Francesco Baroncelli e
aggiornato nell'apparato decorativo tra il 1775 e il 1779. Sotto la direzione dell'archi–
tetto Carlo Sada, in cinquantadue giorni, tra il 18 marzo e il 9 maggio 1848,
fu
realiz–
zata la non difficile trasformazione dell'antico salone ovale (già sede dal 1831 del Con–
siglio di Stato) in una sala ad anfiteatro per le sedute della Camera, con i seggi dei
deputati posti a semicerchio dinanzi al banco del preside.nte e dei segretari e alla tri–
buna per gli oratori; ad essi fu aggiunto nel 1852 il tavolo dei ministri, e di nuovo
furono aggiunti nel 1859 altri seggi, portandoli da duecentoquattro a trecentotrenta-
lO
Per esempio, «L'Opinione», 15 aprile 1848, n. 63,
pp. 249-250,
Ancora delle elezioni;
21 aprile 1848, n. 68,
p. 270,
Protesta dell'avvocato Brofferio;
6 maggio 1848, n.
81, p. 322,
Varietà;
13 maggio 1848, supplemento al n. 87,
pp. non numerate, lettera di Tancredi Canonico.
126
11
Atti del Parlamento Subalpino,
voI. I cit., p. 11, tor–
nata 12 maggio 1848; «L'Opinione», 27 maggio 1848, n.
99, p. 394 ,
Protesta contro la Gazzetta Piemontese; 29
maggio 1848, supplemento
al
n. 100, pp. non numerate,
Dichiarazione.