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Torino, infatti, solo nove, sorti prima del 1848, potevano, a suo giudizio, ascriversi al

novero del mutuo soccorso.

In secondo luogo, la questione dell' associazionismo mutualistico è strettamente

connessa con quella del trapasso dalle corporazioni e dalle confraternite pie all' asso–

ciazionismo operaio vero e proprio

l5 .

Se ci sia continuità o rottura, o meglio quale

continuità e quale rottura esistano tra le esperienze

dell'Ancien Régime

e quelle del–

l'età liberale,

è

problema tuttora dibattuto dagli storici, su cui, come per tutte le que–

stioni di frontiera , non si può aspirare a conclusioni certe. Sta di fatto comunque che

caratteri tali da apparentarli al solidarismo mutualistico presentavano nel 1848 sodalizi

di antica e di recente istituzione. A svolgere attività di mutuo soccorso, sussidiando i

viaggianti, i disoccupati, i vecchi e i cronici, ma anche di tutela della manodopera era

la Società dei Compositori Tipografi, con sede in via Alfieri 4, sorta

il

7 maggio 1848

dalla assai florida Pia Unione Tipografica. In questo sodalizio

è

stata individuata la

prima organizzazione di resistenza torinese, poiché

il

suo fondatore, l'operaio Vincen–

zo Steffanone, riuscì a imporre ai padroni l'osservanza della tariffa sulla manodopera,

che stabiliva il minimo dello stipendio base, la retribuzione oraria,

il

prezzo del lavoro

a cottimo

l6 .

La Società mutua dei parrucchieri, che erogava sussidi per malattia e ina–

bilità al lavoro e che ammetteva anche i lavoranti di non più di cinquant'anni

l7 ,

e l'U–

nione dei tessitori in seta, oro e argento, che ammetteva pure le donne, avevano otte–

nuto, nel 1845 , l'approvazione dei loro statuti da parte del Vicariato e della Sovrinten–

denza generale di politica e polizia

18

La maggior parte delle altre associazioni, che pure avevano assunto o stavano assu–

mendo una configurazione mutualistica, conservavano parallelamente le tradizioni del

loro passato. Pertanto i luoghi della socialità erano per lo più le chiese, in cui era loro

riservata una cappella, e i tempi della socialità le feste dei santi protettori. La Società

dei Macellai, sorta nel 1842 sulle ceneri di due distinti sodalizi, quello dei padroni e

quello dei giovani macellai, celebrava la ricorrenza della sua fondazione il giorno della

festa di san Bartolomeo nella chiesa dello Spirito Santo

19 .

La Pia Unione Tipografica,

divenuta poi società di mutuo soccorso, antica e potente associazione precocemente

indirizzata al reciproco soccorso, fondata all 'inizio del secolo

XVIII

e posta sotto

il

patrocinio di sant'Agostino, festeggiava solennemente il suo protettore nella chiesa

della SS. Trinità ogni 28 agosto fino al 1864-65, quando diede lo sfratto a sant'Agosti–

no abolendo la festa religiosa. Solo negli anni ottanta però i suoi aderenti poterono

riunirsi nella sala delle Società tipografiche di via Cavour

20 •

Pur disponendo di sede

propria in via Giulio 22 , anche la Società dei Cocchieri e dei Palafrenieri, sorta nel

1748 e dal 1825 impegnata a soccorrere i propri soci ammalati e bisognosi, celebrava

annualmente

il

patrono san Vittorio martire nella chiesa di San Tommas0

21 •

Dall'antica

università dei Minusieri era nata nel 1636 la Compagnia dei Mastri legnaioli, Ebanisti,

Carrozzai, Montatori d ' arme, Bottalari, Fabbricatori di cadreghe. L'importanza di

questo sodalizio e la conservazione dei suoi archivi ha permesso che su di essa fossero

condotti studi approfonditi

22 •

A differenza della maggior parte degli altri sodalizi, di

15

D . MARUCCO,

Eredità corporative

cit., e EAD.,

Il

mutuo soccorso fra tradizione corporativa e cultura solidari–

stica,

in BIANCA GERA e DI EGO ROBOTTl (a cura d i),

Cent'anni di solidarietà. Le società di mutuo soccorso pie–

montesi dalle origini,

Torino, Cooperativa di consumo e

mutua assistenza Borgo Po e Decoratori, 1989, voI. I.

16

Memoria sulla Società dei compositori di Torino

compilata su documenti dell'archivio sociale dal socio Gù/–

nolio Dalmazzo,

Torino, Società T ipografica, 1890. Un

esemplare in ASCT,

Collezione Simeom,

C 97 17. Si veda–

no anche

Le società di mutuo soccorso della Provincia di

Torino,

in

Cent'anni

cit., voI.

II

e RrNALDO RrGOLA,

Storia

del movimento operaio italiano,

Milano, Domus, 1946,

p .15.

17

Le società di mutuo soccorso

cit., e

R.

RrGOLA,

op.

cit.,

pp. 10-15

152

18

Ibidem.

19

Le società di mutuo soccorso

cito

20

Regolamento dell'Unione Pio-Tipograf icà di Torino

fondata nell'anno

1738, Torino, Stamperia di composito–

ri-tipografi, 1865 .

Un

esemplare in ASCT,

Collezione

Simeom,

C

5707.

La Società di mutuo soccorso Unione

Pio-Tipografica Italiana Torino- Firenze- Roma fondata in

Torino nel

1738.

Brevi cenni del socio onorario A ntonio

Manno nell'occasione del centocinquantesimo anniversario

dalla sua fondazione,

Torino, Società cooperativa tipogra-–

fica, 1888.

Un

esemplare in ASCT ,

Collezione Simeom,

C

57 12.

21

Le società di mutuo soccorso

cit., e

R.

RrGOLA,

op.

cit.,

f,p. 10-15.

2

Si veda

Antica università dei minusieri in Torino

cit. con la bibliografia in esso riportata e ROBERTO AN-