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La cultura scientzfica:

scienze matematiche

Livia Giacardi

Dedicando questo libro alla Maestà Vostra, compio un atto di giustizia verso la memoria del vostro

illustre padre. Nel 1840,

il

Re Carlo Alberto invitò !'Italia studiosa a riunirsi nella sua capitale. Su

richiesta del più dotato cultore d'analisi in Italia, portai con me disegni e spiegazioni sulla macchina

analitica. Al Re vostro padre devo

il

primo riconos cimento pubblico ed ufficiale di ques ta

invenzione! .

Con questa dedica a Vittorio Emanuele II !'inglese Charles Babbage apriva l'auto–

biografia sottolineando così l'importanza del suo viaggio a Torino in occasione della

Seconda Riunione degli Scienziati Italiani che si svolse nella capitale sabauda tra il 15

e il

30

settembre del

1840.

Invitato da Giovanni Plana, una delle figure di maggiore

spicco nell' ambiente scientifico torinese ed europeo e attratto dalla fama dell 'Accade–

mia delle Scienze, egli aveva colto quell'occasione per presentare pubblicamente la sua

macchina per calcolare.

Le riunioni degli scienziati erano state inaugurate a Pisa nel

1839

con lo scopo,

come si legge nel regolamento di «giovare ai progressi ed alla diffusione» delle scienze

e «delle loro utili applicazioni»2. La scelta di Torino come sede della seconda riunione

fu immediatamente accolta da Carlo Alberto nonostante l'aperta opposizione da parte

del ministro degli Esteri Clemente Solaro della Margarita che vedeva come fine occul–

to dei congressi scientifici la rivoluzione italiana. Volto a incoraggiare lo sviluppo

scientifico e ad accreditare l'immagine di mecenate, nel

1832

Carlo Albert0

3

,

per dare

maggiore prestigio all'Ateneo torinese, aveva chiamato l'illustre matematico francese

Augustin Cauchy a ricoprire la cattedra di Fisica sublime

4

e aveva finanziato l'anno

successivo la pubblicazione dei suoi

Résumés analytiques

(1833);

aveva anche offerto

un cospicuo sostegno finanziario alla pubblicazione di due importanti e poderosi trat–

tati, la

Théorie du mouvement de la lune

(1832)

di Plana e la

Fisica de' corpi ponderabi–

li

(1837-1841)

di Amedeo Avogadro. La seconda riunione degli scienziati italiani gli

offriva dunque l'occasione per riconfermare questo suo ruolo ed egli, pur prendendo

I

CHARLES BABBAGE,

Passages Irom the life 01 a philo–

sopher,

London, Longman,

1964,

Dedication;

la traduzio–

ne

è

in

MAruo

G. LOSANO,

Babbage, la macchina analitica.

Un secolo di calcolo automatico,

Milano, Etas Kompass

Libri,

1973 ,

p.

lO.

2

Atti della seconda riunione degli scienziati italiani

tenuta in Torino nel settembre

1840,

Torino, Tip. Cassone

e Marzorati,

1841 ,

p. XLVII (ACCADEMIA DELLE SCIENZE

DI

TORINO, d'ora in poi AScT, Per

2570).

Per una biblio–

grafia sulle riunioni degli scienziati italiani si rimanda a

UMBERTO LEVRA,

Gli uomini e la cultura delle riforme,

in

L'Italia tra rivoluzioni e riforme,

1831-1846,

Ani del LVI

Congresso di storia del Risorgimento italiano, Piacenza,

15-18

onobre

1992,

Roma, Istituto per la Storia del Risor–

gimento Italiano,

1994,

pp.

131 -176,

alle pp.

151 -153

(note

25-28),

dove

è

presentato anche uno studio accurato

sulla provenienza e sulle condizioni professionali e sociali

dei partecipanti dei nove congressi preunitari. Mi limito

qui a citare ISOTTA

A.

VALABREGA,

Il secondo Congresso

degli

Scienziatl~

Torino

1840,

in «Rassegna storica del

Risorgimento» ,

X.4 (1923),

pp.

744-830

e UMBERTO BOT–

TAZZINI,

La matematica e le sue «utili applicazioni» nei

congressi degli scienziati italiani,

1839-1847,

in GI ULIANO

PANCALDI (a cura di),

l congressi degli scienziati italiani

nell'età del positivismo,

Bologna, CLUEB,

1983 ,

pp.

11 -68.

} Si vedano

in

proposito NARCISO NADA,

Dallo Stato

assoluto allo Stato costituzionale. Storia del Regno di Carlo

Alberto dal

1831

al

1848,

Torino, Comitato di Torino del–

l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano,

1980,

in

particolare

il

capitolo IV; anche LETTERIO BRiGUGLlO e

LUIGI BULFERETTI (a cura di) ,

Luigi Federico Menabrea.

Memorie,

Firenze, Giunti,

1971 ,

pp.

64-65.

4

ALESSANDRO T ERRAC!NI,

Cauchy a Torino,

in

< Rendi–

conti del seminario matematico dell'università e del poli–

tecnico di Torino»,

16 (1956-1957),

pp.

159-203

e

Postilla

su «Cauchy a Torino» ,

ivi

17 (1957-1958),

pp.

81-82.

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