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le debite precauzioni con un adeguato servizio di sorveglianza

5 ,

prowide con larghez–

za ad una calorosa accoglienza per gli scienziati

6 .

Per i congressisti, fra l'altro, fu fatta

stampare per la cura di Davide Bertolotti una guida della città di Torino che dava

ampio rilievo alla descrizione dell' Ateneo torinese, dei suoi collegi e dei suoi istituti

scientifici e musei

7 •

Il Congresso si aprì il 15 settembre con una messa solenne nella chiesa di San Filip–

po cui seguì un'adunanza generale in cui si ripartirono i lavori in sei sezioni scientifi–

che s e per ognuna di esse si nominarono i presidenti e i segretari; come presidente

della sezione di fisica , chimica e scienze matematiche fu eletto Plana e, come segretari,

Ottaviano Fabrizio Mossotti , fisico matematico di fama europea e Giuseppe Belli.

L'affluenza al Congresso fu notevole: i partecipanti erano 573 , una quarantina dei

quali proveniente da paesi europei ed extraeuropei

9 •

La presentazione di Babbage della

macchina analitica

lo

fu certamente uno degli

eventi più significativi. Nella sua autobiografia cosÌ egli rievocano i numerosi incontri

e le discussioni con gli amici torinesi:

ebbi il grande piacere di ricevere nelle mi e stanze, per parecchie mattine di seguito, i signori Plana,

Menabrea, Mossotti , MacCullagh, Plantamour ed altri tra i più eminenti studiosi di geometria o

ingegneria di tutta ltalia. Into rno alla stanza erano appese le formule e i disegni, le notazioni ed altre

illustrazioni che avevo portato con me. Il primo giorno cominciai col dare una descrizione sommaria

del concetto. I miei amici mi chiedevano di tanto in tanto maggiori spiegazioni sui punti che non

avevo reso sufficientemente chiari. P lana si era dapprima accinto a prendere appunti con l'idea di

scrivere poi una descrizione dei principi della macchina. Ma l'importanza e la mole dei suoi propri

lavori in corso gli consigliarono di affidare il compito a un suo giovane collaboratore,

il

signor

Menabrea, che già si era distinto come valente analista

Il .

Luigi Federico Menabrea, all'epoca capitano del Genio e professore di Meccanica

alla Scuola di applicazione della

R.

Accademia militare di Torino, rielaborò le note

raccolte durante quegli incontri e pubblicò nel 1842 un saggio dal titolo

Notions sur la

machine analytique de

M.

Charles Babbage

l2 ,

che fu poi tradotto in inglese e ampia–

mente annotato da Ada Augusta Lovelace, figlia del poeta George Byron.

La lettura degli

Atti

del congresso offre un'immagine viva della vita scientifica pie–

montese di quegli anni, delle problematiche dibattute e dei caratteri della ricerca che,

pur fortemente legata alla tradizione lagrangiana, lasciava intravedere i germi di un

mutamento di prospettive. Portati a maturazione nei primi anni dell'Italia post-unita–

ria , essi condurranno agli straordinari sviluppi della matematica di fine Ottocento.

li

quadro che ne emerge mostra come la denominazione scienze matematiche abbrac–

ciasse un 'ampia gamma di discipline: non solo l'analisi e la geometria, ma anche la

meccanica, l'idraulica, la fisica matematica , la geodesia teorica e l'astronomia e come la

dimensione applicativa fosse dominante.

È

significativo in proposito il dibattito susci-

5

Si veda

I.

A. VALAI3RECA,

Il secondo Congres.l'O

cit. ,

pp. 753 -774.

(, Documentazio ne sul congresso di To rino si trova in

ARCIIIVIO DI STATO DI TORI NO (d'ora in poi AST),

Acca–

demie eallri iIliluli sciellllfiCl;

mazzo IV. 1770- 1857 ,

COII–

gressi di scienziati

1839- 184 1; ARCIII VIO STORICO DELLA

CITrA DI TORI () (d 'o ra in poi ASCT ),

Ragionerie, 1840,

vo I. 50, pp. 701 -703.

Colleziolle Simeom,

C

99, 5984 .

5985 ,5986,6 11 0; AScT ,

COlIgressi degli sciel/zlt/li ilaliillli,

mazzo 198. fase.

l.

7

DAVIDE BERTOLOTI'I ,

Descrizione di TorillO ,

To rino,

G . Pomba, 1840, cap. XIV , pp. 272-303.

8

Le sezioni e rano le seguenti: sezio ne di medicina,

sezione di geologia , mine ralogia e geografia , sezione di

fisi ca, chimica e scienze matematiche, sezione di agrono–

mia e tecno logia, sezione di bo tanica e fisiologia vegetale

e infine sezione di zoologia e anatomia comparata, si veda

A tli della seconda riulliolle degli scienziati italiani

cit. , p.

XXVlI.

226

9

Si vedano

Elenco dei membri della riunione, Alli

della seconda riunione degli scienziati italiani

cit. , pp.

XXVIII-XLVI.

IO

A pro posito della macchina calcolatrice di Babbage

si ved a

C.

BABBAGE,

Passages

cit. , cap.

VIII;

PHILIP e

EMILY MORRISO

(a

cura di),

Charles Babbage and his cal–

culaling engines. Selecled writings by Charles Babbage and

others,

New Yo rk , Do ve r Publications , 1961; M. G .

LOSANO,

Babbage

cit. (qui si trova l'elenco delle carte di

Babbage conservate presso l'Accademia delle Scienze di

T o rino , pp. 135-139); G IUSEPPE SCIENZA,

A nalisi critica

della posiziolle di

C.

Babbage in riferimento all'elaborazio–

ne au/omalica dell'informazione,

«Quaderni di matemati–

ca dell'Università di To rino», 48, 1983.

I l

C.

BABBAGE,

Passages

cit. , p. 130; la traduzione è

in

M. G. LOSANO,

Babbage

cit., pp. 122-123 .

12

L.

F EDERICO ME ABREA,

Notions sur la machine

analytique de

M.

Charles Babbage,

in

«Bibliothèque Uni–

verselle de Genève», 41 (1 842 ), pp. 352-376.