

VIRGINIA
ed
EMILIA LOMBARDI,
Ricordi delle Feste Torinesi nell'Aprile
1842.
Sontuosa illuminazione del Regio
Arsenale verso la piazza di
S.
Secondo.
Litografia a colori, in
Feste Torinesi
1842
per le nozze di S.A.R. Vittorio
Emanuele duca di Savoia colla principessa Maria Adelaide arciduchessa d'Austria,
1845 (ASCT,
Collezione
Simeom,
D
2085/ 10) .
Molte sarebbero le cose da raccontare su questa missione, che portò Cavalli anche
in Inghilterra e in Belgio, e su quelle compiute da altri ufficiali e di cui nell' archivio
del ministero della Guerra torinese si conserva una copiosa documentazione. Quanto
detto ci sembra però sufficiente per fare alcune considerazioni. Il primo aspetto è
quello, già ricordato, della continuità: i contatti con l'estero per l'approvvigionamento
di armamenti sono frequenti durante tutto il periodo preso in considerazione. Se essi
appaiono particolarmente intensi soprattutto negli anni quaranta, si può osservare
come essi sfruttino in prevalenza esperienze già compiute nei venti anni precedenti.
Il secondo aspetto che ci preme sottolineare
è
quello del rapporto con l'economia.
Fra le tante memorie e relazioni conservate negli archivi, un posto di rilievo
è
occupa–
to, ovviamente, da quelle di argomento specificamente militare: di personaggi come
Giuseppe Dabormida e Alessandro Della Rovere si ricordano diverse memorie dedi–
cate soprattutto all' artiglieria e
all'
armamento portatile in dotazione presso i vari eser–
citi europei
12 •
Tuttavia, accanto a queste, ve ne sono parecchie altre in cui l'aspetto
militare si intreccia strettamente con quello tecnologico e, cosa che ci pare particolar–
mente interessante, con quello economico. L'innovazione in atto negli eserciti e nelle
industrie europei viene insomma filtrata attraverso la consapevolezza dei caratteri
della realtà piemontese, delle sue risorse naturali, della presenza (o assenza) di spirito
imprenditoriale, della possibilità di addestrare le maestranze.
C'è
infine un ultimo elemento su cui vale la pena soffermarsi, quello della trasmis–
sione della cultura scientifica e tecnica. Da un lato gli ufficiali in missione erano piena–
mente inseriti in un flusso di uomini ed esperienze in continuo movimento e rinnova–
mento. I loro viaggi erano spesso delle vere e proprie peregrinazioni, che si prolunga-
maggio 1846), in
Raccolta di
R.
DeterminazionI; regola–
menti, decisioni e altri provvedimenti relativi al!'ammini–
strazione e al servizio militare di terra e di mare compilata
d'ordin e di
S. M.
per cura del Ministero di Guerra e
Marina,
1846, p . 364. Nella sua corrispondenza con il
ministero Cavalli osservava che, negli ambienti militari e
di corte svedesi, il Wahrendorf tendeva ad attribuire a se
stesso ogni merito per la nuova invenzione, ma, non
volendo guastare i rapporti con l'imprenditore, aveva pre–
ferito non sollevare polemiche.
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AST, MA, casella 249,
Miscellanee d'artiglieria rac–
colte a Parigi, Metz e Strasburgo nell'anno 1840 dal capita–
no
F.
Della Rovere.
Inoltre, il fascicolo
Memorie diverse
scritte dal Dabormida e dal Dellarovere (1841 -1842).
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