

ANTON IO CANOVA,
Erma di Salfo
(Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, già Collezione
Falletti di Barolo).
acquistò Righini e StorelIi, con rapida crescita intellettuale e di gusto saprà essere fin
dagli anni cinquanta convinto mecenate di Antonio Fontanesi. La figura più sorpren–
dente di collezionista di arte contemporanea a Torino nell'età carloalbertina fu tuttavia
Gaetano Bertolazzone d'Arache. Non solo, come già ricordato, i suoi acquisti milanesi
che vanno dal solito Migliara alle vette
di
Palagi, Hayez e Molteni ne fanno un compri–
mario dei grandi aristocratici 10mbardi frequentatori delle esposizioni
di
Brera, ma la
sua personalità fuori classe brilla e incuriosisce per la libertà delle scelte. Commissiona
a Gonin il gran dramma storico
Svenimento di Giovanna Gray
(1837) reso famoso
qualche anno prima dal Delaroche e possiede un
Ritratto di Carlo Botta
del Marochet-
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