

quei due popoli occorreva confrontare il merito dei principi fondamentali del rispetti–
vo stato sociale, e infine concludeva
19:
Dans le cas de l'Europe et de l'Amérique on voit deux états sociaux. L'un basé, sur le principe de la
dépendance de l'homme envers son semblable, modifié par les institutions et les idées qui lui sont
opposées, mais toujours vivan t et plein de Force; l'autre ayant pour principe l'indépendance absolue
de l'homme vis-à-vis de l'homme. Lequel des deux principes est-il plus élevé, plus noble, plus rap–
proché des maximes sublimes de l'Evangile? J e laisse répondre tout homme impartial.
L..]
Je remar–
querai seulement ici que si nous autres, maltres insolents , sommes étonnés et choqués de la fierté
des c1 asses inférieures américaines, celles-ci seraient bien plus choquées et affligées du manque
absolu de dignité, qui se trouve dans nos domestiques et la plupart de nos ouvriers, qu'aucune inju–
re ne rebute, aucun mauvais traitement ne révolte.
Questo interesse costante per i problemi dell'Europa lo indusse, nella primavera del
1834 ,
a meditare sulla questione del pauperismo, un aspetto rilevante della questione
sociale che stava allora emergendo nella vita europea. Su sollecitazione del padre, ora
sindaco di Torino, a sua volta consultato da sir Augustus Foster, rappresentante britan–
nico nella capitale subalpina, il giovane ventiquattrenne redasse una memoria, conte–
nente le risposte ai 67 quesiti elencati da una commissione d'inchiesta inglese, incarica–
ta di proporre la riforma della legislazione vigente sui poveri 20 . Giunto poi a Torino il
testo del
Report
della commissione, redatto dall'economista William Nassau Senior 21 ,
Cavour si impegnò, per compiacere il padre, a diffondere il contenuto dell'importante
documento con un riassunto in francese, denso e nitido, in cui espose con ordine i
risultati dell 'indagine, gli effetti dannosi causati dalla legislazione inglese, i rimedi pro–
posti. Il manoscritto richiamò l'attenzione del ministro dell'Interno, il conte Antonio
Tonduti de l'Escarène, che forse ne suggerì la stampa, ma certamente fece acquistare
dal suo dicastero
200
esemplari dell'edizione 22 . Fu questo il preludio di una serie di
scritti economico-politici, composti negli anni posteriori al
1843,
quando stava ormai
riprendendo i contatti mediati con la vita pubblica, tra i quali spiccano i saggi concer–
nenti aspetti e momenti dell 'Europa: i progressi agricoli; il problema irlandese,
la
libertà commerciale in Inghilterra e i suoi effetti sul mondo economico del continente.
Mentre
l'Extrait
era ormai in tipografia, intorno al
20
dicembre
1834
Cavour lasciò
Torino, diretto alle grandi capitali dell'Europa occidentale. Prese cosÌ avvio la grande
stagione dei suoi viaggi transalpini, volti a stabilire contatti fecondi con il mondo libe–
rale europeo e a trarvi esperienze preziose: in questo periodo, oltre alle soste frequenti
a Ginevra, egli soggiornò a lungo a Parigi, percorse la Francia dalla Gironda alla Fran–
ca Contea e ai Vosgi; visitò Londra e le province meridionali britanniche, il Galles sino
a Liverpool; passò rapidamente attraverso il Belgio, l'Olanda e la Germania occidenta–
le. In questa stagione di viaggi, che ebbe termine nel giugno del
1843,
nella lunga per–
manenza all'estero - quasi tre anni su nove - Cavour «ebbe relazioni di amicizia e di
interessi, contatti intellettuali e politici larghi e durevoli, che ne faranno davvero un
uomo europeo, e che daranno al suo liberalismo un accento, che se non è solo suo
proprio fra gli uomini del Risorgimento, va tuttavia rilevato e posto in primo piano
nella formazione della sua personalità»23 .
\9
CAMILLO CAVOUR,
Diari
(1833- 1856), a cura di
ALFONSO BOCCE, Roma, Ministero per i Beni culturali
ambientali , Ufficio centrale per i Beni archivistici, 1991, I,
p.33.
20
Sotto
il
titolo
État de la mendicité, et des pauvres
dans les États Sardes,
fu edito, an onimo, nel
Report from
His Maiesty's Commissioners for inquiring into the admini–
stration and praticaI operation of the Poor !..aws.
Ordered
by the House of Commons.
Appendix F,
London, 1835,
pp. 653-659. Ritrovate due redazioni autografe nell'archi–
vio di Santena e la memoria stampata nell'edizione ingle–
se, rimasta sempre ignota agli studiosi, Rosario Romeo ne
attestò la paternità cavouriana (ROSARJO ROMEO,
Cavour e
il suo tempo (1810-1842),
Bari, Laterza, 1969, pp. 407-
376
421) e poi ne riprodusse
il
testo, con le varianti offerte
dalle due minute (CAMILLO
DI
CAVOUR,
Scritti inediti e
rari
0828- 1850) , a cura di ROSARIO ROMEO, Santena ,
Fondazione
C.
Cavour, 1971 , pp. 43-60; edizione poi
ristampata in
Tutti gli scritti,
I, pp. 451 -466).
2\
Si veda la nota precedente.
22
Edito anonimo:
Extrait du rapport des commissaires
de
5.
M.
Britannique qui ont exécuté une enquete générale
sur l'administration des fonds provenants de la taxe des
pauvres en Angleterre,
Turin, Imprimerie de Joseph
Fodratti, 1835. La ristampa più recente in
Tutti gli scritti,
I, pp. 473-500.
23
R.
ROMEO,
Cavour
cit., p. 243 ; lo. ,
Vita di Cavour,
Bari, Laterza, 1984, p. 21.