

Diagnosi insieme riservata e fiduciosa, lucida presa d'atto dell'amletismo di Carlo
Alberto e atto di fede nelle potenzialità e nei destini italiani del suo popolo.
Ad accompagnare 1'attenzione politica rivolta alla contrastata emergenza di un Pie–
monte potenzialmente egemonico, operarono accanto ai giornalisti e al personale poli–
tico vari altri osservatori, operatori economici, tecnici, sociali, artisti, letterati, attenti
alle testimonianze che di questa vocazione offriva la capitale piemontese.
Accanto al consolidamento dei mezzi militari, ben visibili nelle parate e causa di
quell' atmosfera specifica di Torino, vennero registrati progressi in altri campi, come
quello del lavoro dei fanciulli , o quello dell' assistenza sanitaria e medica. In quest'ulti–
mo erano elogiate le attrezzature, l'abbondanza del personale, l'assistenza terapeutica
e psicologica e le innovazioni tecniche 3l . L'ospedale San Luigi di Torino era citato
come modello per i francesi e per gli inglesi da Cerfberr e Valery32. Cerfberr giudicava
«prodigieux»
il
Cottoleng0 33 . In altro campo, tra le prigioni di tipo tradizionale spic–
cava per novità l'Ergastolo:
L'Ergastolo de Turin, pour femmes , rendu nécessaire du fait que la police exerce son contròle sur
tous les libérés et les individus mal famés, contrairement
à
la France [. ..] est le seul pas fait par le
Piémont vers la réforme [. ..]. Charles Lucas dans sa
Théorie de l'emprisonnement
fait l'éloge des
excellentes intentions de Charles Albert. Au sein de l'anarchie qui règne dans les idées au sujet de la
théorie d'un nouveau système pénitentiaire, le gouvernement sarde a bien fait d'adopter un mode
qui participe
à
la fois des anciennes et des nouvelles idées. Système expérimenté avec succès dans le
pénitencier de Genève
34 .
Su Torino si appuntarono pure riflessioni di natura tecnologica in svariati campi,
come quello dell'idraulica e dell'agraria. L'agronomo francese Marie-Joseph Monny de
Mornay, ispettore generale del ministero dell'Agricoltura, accompagnato da Cavour,
dopo aver fatto visita nel 1843 a Giacomo Giovanetti, giureconsulto ed economista,
consigliere di Carlo Alberto, lo invitò a esporre il suo parere su una proposta fatta alla
Camera francese dal deputato d'Angeville e sul rapporto presentato dal deputato Dal–
loz circa il regime delle acque in Francia. Il rapporto del Giovanetti fu fatto stampare
a Parigi, nel 1844, dal ministero francese. Cavour si rammaricò che la lettera, che dava
in Francia un'immagine positiva del
know how
piemontese non potesse essere pubbli–
cata in Piemonte, dato lo stato della stampa periodica 35 . Alexandre Bixio (fratello di
Nino e futuro ministro dell'Agricoltura di Lamartine nel 1848, quello stesso che nel
mese di marzo di quell' anno, verrà mandato in missione a Torino, considerata ancora
«un point intéressant d'observation et d'étude»36), direttore del <<Journal d'agriculture
pratique et de jardinage», accusando ricevuta di un articolo di Cavour sui merinos gli
dichiarava: <<Je puis vous dire avec certitude que votre travail est attendu par le public
agricole avec impatience»37.
Ai viaggiatori meno oculati, ai turisti sfuggirono per lo più quelle realtà peculiari.
Entrando in Italia dal Piemonte, molti portavano con sé un bagaglio di
clichés
o di ste–
reotipi tramandati dalla tradizione. Molti tuttavia si dimostrarono osservatori attenti e
spregiudicati. Nei primi anni del secolo, per un Chateaubriand, che lasciò pagine indi–
menticabili su Roma e la campagna romana, Torino e il Piemonte ebbero poca sedu–
zione. Senonché, andando da Torino a Milano nel 1803, scoprì strada facendo le
caratteristiche del paesaggio padano e gli si rivelarono retrospettivamente non solo le
31
ALPHONSE.THÉODORE CERFBERR,
Rapport
à
M.leMinistre de l'Intérieur sur différents hOpitaux
[...]
dans
les Etats de Sardaigne, de Lombardie
L..],
Paris, Impri–
merie royale,
1840;
DOCTEUR SIRUS-PTRONDI,
Une visite
aux hopitaux de Turin,
Marseille, Imp. Carnaud,
1847 ,
citato da UMBERTO LEVRA,
L 'altro volto di Torino risorgi–
mentale
1814-1848,
Torino, Comitato di Torino dell'I–
stituto per la Storia del Risorgimento Italiano,
1988,
p.
106.
32
Ibidem,
p.
116.
33
Ibidem,
p.
118.
34
Ibidem.
35
CAMILLO CAVOUR,
Epistolario,
III
(1844-1846),
a
cura di CARLO PISCHEDDA, Firenze, Olschki,
1973,
pp.
6-
7,
Cavour a Giovanetti, 9 gennaio
1844.
36
ARCHIVES DU MINISTÈRE DES AFFA1RES ETRANGÈRES
(Paris),
Fonds Sardaigne
cito
37
C.
CAVOUR,
op. cit.,
20
aprile
1844,
III, p.
78.
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