

364
Parte prima Declino economico ed equilibrio istituzionale (1280-1418)
il mercoledì 29 di ottobre
quelli del castello si sono arresi
e alla mercé del detto Principe si sono rimessi,
il quale vi ha dentro le sue genti mandato
e la sua bandiera sul castello hanno posto (= innalzato),
la quale ha la banda azzurra diagonale,
gridando ad alte voci: «Viva il Principe e la parte guelfa!»
Al quale Dio per la sua bontà
lungamente (= a lungo) dia vittoria e buona sanità (= salute). Amen.
La collocazione e la valutazione dell’episodio bellico nella serie lun-
ga di contese e di scontri tra i Savoia (nel caso il principe di Acaia) e i
marchesi di Saluzzo è di altrui competenza e di per sé non riguarda da
vicino la storia di Torino, se non per un’implicazione secondaria di cui
vogliamo renderci conto.
La quarta ed ultima delle proposte o punti dell’ordine del giorno del
consiglio del 7 novembre già ricordato è:
Item super requisiccione eciam ibidem facta per Vietum Ranotum et pro parte
nonnullorum aliorum qui operaverunt in conducendo bombardam nuper ab exerci-
tu Panchalerij in Taurinum apportatam (c. 137
r
).
Ad essa corrisponde la deliberazione:
Super ultima proposta placuit ipsis credendariis quod de et super contentis in
dicta proposta racionatores comunis possint taxare et ordinare prout eis videbitur
fore racionabile faciendum (c. 138
r
).
La premessa è con probabilità nella prima delle proposte della sedu-
ta del consiglio di lunedì 27 ottobre:
Et primo super litteris missis per illustrem et magnificum dominum nostrum
Achaye Principem in presenti conscilio lectis mencionem facientibus de mittendo
ad exercitum paria
xii
bobum cum boveriis qui stare debeant in dictu exercitu dum
ibidem steterit (c. 134
r
).
Dodici coppie di buoi forniscono traino adeguato ad una grossa bom-
barda, che possiamo pensare sia la stessa madonna Luisa alla cui poten-
za è attribuito il merito della conquista del castello; i conducenti e chi
in qualche modo si è occupato del trasporto in Torino è giusto che sia-
no ricompensati.
Pare questo il nesso, abbastanza accidentale, tra il fatto d’arme di
Pancalieri e la città di Torino, che ha condotto all’inserimento del tut-
to eccezionale del testo volgare nella stesura latina degli
Ordinati
, la qua-
le risulta peraltro ben corretta.
È stata espressa l’opinione che il testo in rima, dal metro piuttosto
oscillante, abbia potuto nascere come canzone popolare dall’entusiasmo