

StalU;l
aepolcrale
di Amedeo di
Romagn ano
vescovo
di
Mondov\'
/ 1 Duo mo di T' o r
i
u o
Sy lva nel
14 9 8.
Lo stesso de Sylva g li dedicò il trattat o della pest e di
Pietro Bairo , pubblicato nel
1507
ed il Corn elio ipote dell' ann o seguente .
Dopo aver testat a nella sacres tia di Sa n Sa–
lut are Maggior e il
13
g iug no del
15°5 ,
Am edeo di Romagnano so pravvisse fino al
I O
di mar zo dci
15 ° 9.
Il figlio Anton io
(9)
lo fece
tumulare nel du omo di Torin o e nella cap pella
sua ge ntilizia dei santi Stefano e Caterina, e
ne fece ritrarre l'effigie, cii cui diciamo , per
opera di Anton io Cariane, il nome del quale
leggesi tuttoclì a pi è clelia statua nelle parole
Carlonis op us
( IO).
Qu esto sigill o sepo1crale
stava ancora nell'anzidetta cappella nel
1584
( II) ,
e fu ventura che il visitatore apostoli co, tro–
vandovelo allora sollevato dal suolo, sicchè ne
era rimasto levigato qu ale oggi appare,
ordin ò
fosse . interrato a livello ciel pavimento ( 12).
T rasportat o clappoi sotto la tri buna reale, ne
fu tolto nel
17 78
e murato sopra un ceno–
taffio nella chiesa sotterranea a riclosso del
muro che divide la cripta. dal deposito dei
membri clelia famiglia reale.
Alla statua il figlio di Am edeo fece ag–
giungere l'epig rafe seguente che, rimasta fino
a ques ti ultimi tempi sotto la tribuna reale,
fu cla pochi anni trasportata
( 13 )
e murata
sopra la statua nel sito medesimo ave oggi
si vecle. Essa reca:
111. D. O .
01.1111 ALLOBROGICI DVC IS SEREN I
CANCELLAR IVS : INSVPERQ . :lIOTI S
R EGALIS PLACI DUS : PIVS : BENIGNV S
AN T ISTES l\\ISERIS SALVS : L EVA:lI EN
ROM AGNA : GENITVS DO :lIO VETVSTA
HI C INGENS A:lIADEVS I L LE CA RPIT
O LECTOR PLACIDA SENEX QVIETE:l1
ANTONIVS RO:l IAGI PIENTIS.
EIDE A:lIADEO : QVI VIX . A. ' • LXXVIII
ET OBIIT :II • D • IX . XV I KL. APR • H . :II . P .
Il secondo dei cimelii effigia pure sul marmo in stat ua giacente
un magistrato, coperto il capo ciel tocco, avvolto in ves te di broccato