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parecchi benemeriti capitanati dal Giulio stesso vennero det–
tando lezioni serali sulla geometria, sulla pleccanica, sulla
chimica applicata alle arti, su discipline utili ai coltivatori come
agraria forestale e simili, su vari rami insomma di scienze ap–
plicate dirette ad ogni specie di uditori, e necessarie sopra–
tutto per destare un utile sentimento di emulazione colle na–
zioni che già eransi inoltrate nella via del progresso. E, poichè
un simile genere di scuole s'indirizzava ad un pubblico che
aveva poca famigliarità colle formole e collè proiezioni geo–
metriche, era mestieri di parlare ai sensi con disegni mu–
rali non solo, ma anche con materiali modelli di quanto
volevasi insegnare. Così ebbero incominciamento le collezioni
dell'Istituto. tecnico, le quali passarono poi alla Scuola di
·applicazione per gli ingegneri formando il primo nucleo
delle più ampie raccolte che ora possiede la Scuola
stess~.
Per iniziare cotali collezioni si trasse partito di un piccolo
museo di oggetti di lavoro posseduti dall'antica Azienda
economica dell'interno, nel quale figuravano anche per una
gran parte pezzi o campioni mineralogici ricavati dalle mi–
niere dello Stato, e quindi fra le collezioni cominciò a pren–
dere luogo ed a distinguersi quella dei minerali.
Ma bisognava intanto fare qualche cosa anche per mi–
gliorare la deficiente istruzione degli allievi ingegneri) e in
questo senso furono presi due provvedimenti: quello di sce–
gliere alcuni fra i più. distinti allievi di fresco usciti dal
corso di matematica e di mandarli a completare la loro
istruzione sulle scienze applicate in altri paesi, dove tale in–
segnamento era meglio impartito e principalmente in Francia;
quello della riforma del corso matematico dell'Università, san–
cita col
R.
Biglietto del 18 settembre 1847. Da tale riforma
risultarono principalmente tre migliorìe: quella del trasporto
del corso di geometria descrittiva dal, terzo al secondo anno
e del corso di geometria pratica dal secondo al terzo anno,
onde ottenere questi importanti insegnamenti in posizione
più logica; quello della separazione dell'insegnamento della