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Pennine. Però, mentre dalla valle dell'Arve si giunge al Piccolo

San Bernardo soltanto con un giro lungo, tortuoso ed accidentato,

l'accesso al Gran San Bernardo dalla valle del Rodano per Martigny

e la valle secondaria della Drame

è

diretto; perciò iì passo

è

sempre molto praticato malgrado non sia ancora carrozzabile (1).

Le strade, però. che sboccano nella valle di Aosta e quindi a

Ivrea, specialmente ora che il Piemonte non forma più uno Stato

a

sè,

più

che a Torino tendono a volgersi direttamente verso

Genova e verso Milano. Si

è

per questo che Torino non vede

troppo di buon occhio il progetto di un traforo del Monte Bianco

destinato a mettere iII più diretta comunicazione Aosta con

Ginevra

(2).

I passi attraverso le Alpi Marittime, sia per la loro natura,

sia per la concorrenza della più facile strada, che corre lungo la

costa ligure e provenzale. non ebbero, anche nei tempi passati,

che un'importanza locale.

Si può dunque concludere, che se tutti indistintamente i passi

delle Alpi occidentali hanno concorso allo sviluppo di Torino,

quelli

del Monginevro, del Cenisio e poi il traforo del

Fròjus

vi

ebbero una parte preponderantè, essendo i soli che sboccano in

quella valle di Susa che si apre nella pianura piemontese proprio

di fronte a Torino.

Più fortunata

è,

sotto qu esto rispetto, la posizisne di Milano,

verso la quale converge un numero ben maggiore che non verso

Torino di strade alpine, che i uniscono poi alla grande strada

che percorre in senso longitudinale la pianura padana da ovest

ad est. La convergenza a Torino di tutte le strade che, attraversano

le Alpi Piemontesi,

è

resa più difficile dalla presenza

delle

Colline

del Po, e dalla posizione di Torino a pochi chilometri di distanza

dal piede delle Alpi. Gli effetti di questo difetto della posizione

geografica di Torino non si fecero molto sentire sino a che questa

(I)

FISCHER

T.,

La penisola italiana,

p.

147

e

fi8.

(2) Cfr.

LAYINI

O.,

1"/'0

Cenisio,

Conferenza tenuta

il

14

maggio

1907

nel teatro • Seri be • di Torino.

REGIS

D.,

Proçeuo di una ferrovia

da

Torino a Mm'tigny,

Torino, Eredi Botta,

1905.

REGIS

D.,

Per la scelta

di

un progetto di ferrovia da Torino a Martigny

(Atti della Società lnge- .

gneri e Architetti di Torino,

1906); -

I valichi del Monte Bianco e del

G/'an S. Bernardo per Torino

(Ibid., 1907); -

La succursale l F1'éjuS

(lbid.,

190i); -

I

valichi del Piccolo San Bernardo e

il

valico del Mon–

cenisio

ecc. (lbid.,

1905).