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influen za che quella sta ta fin dai principi assegnata al

Dicastero

ecclesiastico.

. Ma un nuo vo, delicato ed onor ifico incari co era affidato a

Cesare Sa luzzo

il

20 a pr ile 1830,

«

incari co onore vole si, ma non

lieve, e che i tempi stessi facea no a ncora più gl'ave ; e al quale

il Saluzzo fece va na ope ra

Ili

sottra rsi, detto avendogli

il

Re

quelle paro le, che il senno dell'uno e la vìr tu dell'a ltro com–

pendiano :

l' avr ei dato ad un altr'o, se lo acessi

trotato

»

(l) ;

e intend iamo dire di quello di govern ator e dei due Principi , figli

di Ca r lo Albedo, che fur ono Vitto rio Ema nuele e Ferdinando

Maria. Il comandante pa rtec ipava a ll'Acca dem ia la nu ova no–

mina attr ibuendo la decisione del Re

«

all'animo mostrato nel

ser vlr lo pii! che a l pro prio va lore» e dand o agli egregi colleghi

gra n

par-te

del merito. Il 27 maggio Cesare Saluzzo annunziava

pure come il Re avesse nomin a to a coma ndante in 2'

il

cava–

lier e Rob erto Saluzzo (frate llo di lui ), colonnello aiutante gene–

rale e fin allora dir ettore della Regia Scuola vet eri na r ia e d'e–

qu itazi one, e come fosse costituita una Commissione degli studi

«

presieduta da l Comandante ge ne ra le e deputata a promuovere

l'osservanza degli or dini, a proporre ciò che meglio sarà confe–

r ente a sostenere il presente lustro ed a migliorare occo r re ndo

la fut ur a condi zione degli st udi nelle va r ie par ti che sono prin–

cipa li nella stessa Accadem ia, e cioè :

l0

per gli

st udi

dell a Re–

ligione il Diretto re generale di splr ito ; 2° per gli studi matema –

ti ci

il Direttore generale cav . Plana; 3' per gli studi di lettere

l'I spettor e ge ner ale ; ·1° per g li studi e pra tiche militari il mag–

giore Omodei e

il

maggior e di Villafa lletto.» Pe r sua doma nda,

era lasciato a Cesa re aluzzo

il

comando gen erale dell'Accade–

mia, ch e egli da allora in poi esercitò r aramen te di pr esenza,

ma che conservò

per ò

ancora per diversi anni, interv enendo

quando C1.'a oppor tuno e conservando sempre la dir ezione e l'ispi–

r azione di essa. Il 30 gìu....no 1830, ri met tendo l'effettivo comando,

C'g li pubb licava IIn or dine del giorn o del tenore seguente:

«

La clrcostanza che r inn ova in qualche modo la cre azione

accadem ica con la nomina di un comandante in

2",

la premo–

ziono di un Direttore genera le di spirito , la formazìone di una

(I)

l'.

A.

l'ARAnA, 01'.

ciI: