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sgombrata la Lombardia, egli fu incaricato della riconsegna del
materiale della fortezza agli austri aci. Nel 1849 fu mandato in
Svizzera a trattare della restituzione di armi
e polveri colà internate. Nel 1855 era stato
promosso maggior genera le d'ar tiglier ia.
Di modi semplici, anzi ostentatamente bru–
schi, di idee chiar e e diritte, tenace di pro–
positi, onestissimo, esigente con tutti e non
meno con sè che cogli alt ri, non esitante a
dire la verità e la propria opinione a chiun–
que, l'Actis era un bel tipo di soldato, che
non arrossiva delle modeste sue or igini , non aveva inutili
borie, ma sentiva opportune fierezze e si proponeva ' che tu tti,
sotto i suoi ordini, facessero
il
loro dovere com'egli aveva la
coscienza d'aver sempr e fatto
il
suo.
.
Assunto
il
comando
il
25 aprile (l ), egli vide -subito partire
dall'Accademia i
sette
allievi del 4' corso, e i
centtset
del 3' testè
nominati utIlciali. E ssi andavano a raggiun gere i loro Cor pi, già
mobilitati e concentrati nelle località loro assegnate per lo schie–
r amento, andavano a par tecipare alla guer ra in quei giorn i stessi
dichiarata (2), lasciando vivissimo nei lor o compagni
il
desiderio
di presto l'aggiungerli. Questo desider io si accendeva ancor più
quando, prima che un mese fosse passato, giungeva nell'Acca–
demia, coi bollettini della guerra, la notizia della par te già presa
da quegli stessi loro compagni ai pr imi combatti menti ; ma esso
non trascendeva in ester ior i dimostrazioni, spingeva anzi ciascuno
a metter si in condizione da non essere escluso dal seguire i col-
(l ) Pubblicò allora quest'Ordine del gi orno: " S.
~L
si
è
degnata di affidarmi
il
co–
mando generale di questa militare Accad emia. Non m'illudo sull a
diffico lt à
di regger e
a sì grave e nel temp o stesso sì delicato incarico . Confidando però, siccome ne ho
il
dover e e H diritto, nello zelo illuminat o, operoso e costante del Corpo insegnante e nella
precisione, nei buo ni modi e nell'e sempla rità degli ufficiali iucaricati del governo, qui
ve ngo con fiducia ed oggi stesso ass umo
H
comando. L' ottimo ind irizzo, che l'illustre
pr edecessor e cui v engo a surrogare, ha dato all'ord ina mento di questo Istituto
sar!
in
ogni pa rte contiuuato, n è variauti saranno introdotte se non giustificate dalla forza
delle circ ostanze, non mai ad ottat e se non con piena conoscenza di causa. Sarò fortu–
nato se cond ucendomi' con fermezza e con giustizia non disgiunte da amore volezza
riu scir ò nel continua re a preparare ottimi ufficiali all'Esercito, devoti sudditi al
Re,
chiari cittadini alla patria
n'
(2) Il 22 aprile
l'A ustria mandava al Piemonte
l'ultimatum
di sciogliere i Corpi di
vol ontari e disarma re;
H 26 H
cont e Cavour respingeva
l'ultimatum;
le tr upp e austriache
varcarono
il
confine
H 29.
j<'.
L.
R OGIER.
L a R. A
ccadem.iaMilita,-e,
ecc. - 12.