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legh i quando
il
momento sa rebbe venuto. Non poteva suppors i
che la guer ra dovesse esser breve, si aveva la cer tezza di giun–
gere in tempo a potervi partecipare.
Il 30 giugno degli allievi del 3° anno ar mi speciali e del 2°
anno (armi speciali e di linea)
sei
erano promossi sottotenenti
d'artiglieria,
due
nel Genio,
quarantaquaiiro
nella fanteria,
ao
dici,
non aventi l'età di
18
anni, erano nominati
sergenti.
L'Ac–
cademia dava cosi all'eserci to
il
contributo di ufficiali ch'essa
er a in grado di somministrarg li, ma la guerra in corso e l'in–
grandimento dello Stato che ne doveva essere la conseguenza
ri ch iedevano un numero di uffi ciali ben altr iment i elevato; e
l'Istitu to, dal quale finallora erano provenuti gli uffi ciali per le
va rie armi dell'eser cito piemontese oramai non poteva essere più
sufficiente a questo còmpit o. Già fin dal 27 febbraio era stato per
R. Decreto istituito un
Cor so suppletivo alla Regia militar e Ac–
cadem ia
che, aper tosi in Ivrea presso la Scuola militare di fan–
terl a ivi preesistente col carattere di Scuola normale, accolse
giovani fra i
20
e i
2G
anni muniti di diploma di
magistero
(li–
cenza liceal e) o dimostranti di possedere un' equivalente colt ura,
i qua li ent ro un an no (e lo furono più presto,
il
27 luglio
18( 9)
doveva no esser e abilitati a conseguire
il
grado di sottotenente .
Per l'artiglieri a e pel genio era sta to aperto alla fine di marz o
un concorso per
cent:
a
tr enta
(e furono poi
pi ù
del doppio)
posti di sotto tenente da assegnarsi a giovani di età inferi ore ai
2G
anni e muniti di diploma d'ingegnere. Il 30 giugno poi fu con–
cessa l'ammessione nell'Accademia, tanto nel
l o
come nel 2° anno
e nel 3
0
arm i speciali a qua nti, nelle prescritte condizioni d'età ,
si sot tomettessero ai cor r ispondenti esami. Con siffatta ammes–
sione si provvedeva in tempo ad alimentare di allievi l'Accademia
per la normale produzione quando si fosse ritornati a tempi nor–
mali, lascian do impregiudicat e le disposizioni che sarebbero state
necessari e per la ricostituzione degli Istituti militari nel nuovo
Regno: per ' gli immediati bisogni pr ovvedeva un
R.
Decreto del
14 giugno col qual e venivano ch iamati ad occupare una parte
dei posti di ufficiale che si rendessero vacanti i caporali o sem–
plici solda ti che avessero preso parte alla
.guer ra
e fossero do–
tati di sufficiente colt ura. Nella Relazione che prece de quel
R.
Decreto,
il
ministro allor a della guer ra, conte di Cavour, espo-