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226

DA'SILICA MAGISTRALE '

"

.-

,

.

peccato contratto dalla colpa del primo padre,

così

1;1 .be–

nignit à

dj Dio al vestire di quest'abito ' vi rimetta quelli con

cui avete dappoi .offesa la sua divina maestà.

»,

E il promotore e

il '

postulante rispondevano: , ' ,

«

Così sia.

»

Allora'

,il

maestro di cerimonie, presa dal. bacino, presen- :

tatogli dall'usciere;

l~

croce"la

rimetteva.al

delegato, il quale

l'accostava al petto del nuovo cavaliere, e

il

promotore gliela

appendeva sècondo il costume. .

t

J

,

. Quindi

il

maestro di cerimonie riconduceva il neo-cava':

liere già vestito dell'abito col promotore davanti vall'altare,

appiè

del quale ,'

il

celebrante, rivestitosi del piviale

~

stando ' .:

inginocchiato , . intonava il

Te ' Deum.

" ,

"

Cantato' l'inno ambrosiano e terminate le preci, il mae–

, stro di cerimoni e accennava al promotore' ed al nuovo ca–

valiere .di. alzarsi e di accostarsi' al delegato." il quale

ab~

bracciava e dava

il

bacio 'di 'pace al neo-cavaliere.', ,

II promotore finalmente e il novello cavaliere si abhrac-

l ....

l

ciavano e baciavano a vicenda e , benedicendo

il

Signore ,

l'itornavano alla ,sacrestia

(227).

Questo rito solenne e sacro, con cui in nome del re si

dava l'abito' e la croce deila sacra 'relIgione ed. 'ordine, mi–

Iitai e dci Santi' Maurizio e· Lazzaro', dietro proposta di Pier

Dionigi Pin elli, che niuno certamente dirà restauratore del–

l'ordin e mauriziano, venne abolito. - Resta la decorazione.

E"

a proposito di

de~o~azioni,

egregiamente osserva

il

Ci–

, brario che

«

da

taluno

si. guarda con occhio bieco tutto ,ciò

che. sembra ' pregiudi care l' eguaglianza. Altri non così

ten~ri

\ dell'eguaglianza schiama-zzan'o ' contra 'le

f~ttucce

sol per chè

non ne hanno; cd è vizio 'antico. Alcuni le guardano 'come

reliquia di barbarie ed avanzo del medio evo. Ma nel me–

dio 'evo infra molta barbarie allignavano due piante . oggi