

Vn presti9ioso
teore",a
di
v erdi
paralleli
Lo
collino torinese
Delle tante ville deliziose di cui
s'ammanta per lo spazio
di cinque miglia alt'incirca
il colle torinese,
sicchè ne sembra ingemmato,
e forma quasi un'altra città,
niuna io penso ne sorgesse
nel secolo XIV,
fuor dei rustici casolari
dei vignaiuoli,
niuna memoria
avendone potuto rinvenire
Luigi Cibrario
Non è quasi un buon cittadino
di Torino, sia nobile
o
borghese,
bottegaio
o
merciaio,
a cui i nomi soli della collina
e della vigna
non destino a un tratto
mille pensieri di felicità
passata, presente
o
almeno in idea.
Ogni torinese ebbe, ha,
od almeno avrà la sua vigna;
se non egli l'avrà
qualche suo figlio
o
nipote
Cesare Balbo
Le mie mani e il mio corpo
erano diventati una cosa tenera
e viva, come appunto le nuvole,
l'aria, la collina.
La vedevamo ogni sera
coprirsi d'ombre
e ci piaceva tanto
nella sua calma che divenne
una delle cose della stanza, divenne
parte della' finestra e della via.
Nella notte breve non scompariva,
tant'era vicina
Cesare Pavese