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L'iUlporton%o

del verde

per

lo solute

in'ontile

L'utilità di «zone verdi» nelIe grandi

città è ovvia e ben conosciuta tanto che

i più moderni concetti urbanistici de–

stinano nei nuovi piani regolatori

il

10-15% dell'area urbana alla creazione

di parchi e giardini.

L'azione benefica delle piante è senti–

ta in particolar modo dagli organismi

in accrescimento. Essa non si limita

alla ben nota capacità di assorbire l'ani–

dride carbonica dell'atmosfera, dato che

questa attività depuratrice è assai mo–

desta in confronto all'elevata produ–

zione di questo gas caratteristica delle

grandi città molto popolate e dotate di

un alto sviluppo industriale. L'effetto

benefico è dovuto piuttosto ad un com–

plesso di altri fattori: l'alberatura del–

le strade e delle piazze, ad esempio,

ha la capacità di arrestare, si potrebbe

dire quasi di captare, buona parte del

pulviscolo atmosferico, importante vei–

colo di germi e di sostanze tossiche

specie nelle città sottoposte per alcuni

mesi allo « smog ». Inoltre nella stagio–

ne estiva l'alberatura nelle strade e nel–

le piazze è quanto mai utile non solo

perchè offre ampie zone d'ombra ma

anche perchè rinfresC3 l'aria mediante

l'evaporazione e perchè dà riposo al–

l'organo della vista evitando riflessi dan–

nosi. Nelle giornate ventose riesce pa–

rimenti utile perchè rompe la forza

dei venti violenti. Tuttavia i vantaggi

apportati dalle piante e dalle zone ver-

di nelle città non si limitano a quelli

su elencati di natura, per cosÌ dire,

«

igienica» ma influenzano anche altri

aspetti della vita dei cittadini ed in

particolar modo dei bambini. Questi

ultimi, molto più che gli adulti, han–

no bisogno che sia mantenuto un ade–

guato rapporto fra zone alberate e co–

struzioni .

La principale manifestazione della vita

sociale in questa età, infatti, è costitui–

ta dal gioco coi coetanei: esso trova la

sua cornice naturale fra

il

verde degli

alberi, lontano dai pericoli, dai rumori

e dalle esalazioni tossiche delle vie den–

se di traffico.

Difesa psicologica

I vantaggi che

il

bambino trae dai par–

chi e dai giardini nel centro della città

si fanno sentire oltre che sul fisico coi

meccanismi su elencati, anche, e forse

in maniera preponderante, sulla situa–

zione psicologica. Si pensi che per buo–

na parte dei bambini viventi nel centro

delle grandi città l'unico contatto con

la natura è dato dalla possibilità di gio–

care in un giardino, ave impareranno a

conoscere l'avvicendarsi delle stagioni

dallo sbocciare dei fiori, dal nascere,

dal mutar di colore e dal cadere delle

foglie.

È

ben noto agli psicologi ed ai

Parchi e giardini nel centro urbano costituiscono un'oasi di aria pura, di colori

e di luce: i bimbi si sentono protetti e sereni nei verdi viali del Valentino

puericultori che i bambini si interessa–

no agli alberi fin da piccoli e presto

imparano ad amarli interpretando la lo–

ro forma,

il

loro colore e le caratteri–

stiche del fogliame a seconda della pro–

pria personalità. Non a caso è stata

scelta la rappresentazione di un albero

per un ben noto test di psico-diagno–

stica largamente impiegato nel fanciul–

lo. Non si può qui trascurare di par–

lare di uno degli aspetti più utili delle

zone verdi nei centri urbani che fa ri–

sentire il suo effetto sia sul fisico che

sulla psiche dei bambini. Voglio accen–

nare cioè alla capacità delle zone ver–

di di neutralizzare il rumore del traf–

fico che in una via affollata può rag–

giungere livelli tali da provocare un

vero e proprio danno psicosomatico

nel bambino. Si pensi alla carrozzina

di un lattante portata a passeggiare sul

marciapiede di una strada a grande

traffico ed alla ben diversa situazione

di una carrozzina nella pace di un giar–

dino. Il lattante può anche non sve–

gliarsi in un ambiente rumoroso purchè

il rumore sia pressochè continuo. Tut–

tavia anche nel sonno,

il

suo cervello

capta i rumori ed è sottoposto ad una

attività vera e propria e relativa stan–

chezza (come documenta l'e e. g.): ne

derivano facile irascibilità, insonnia, de–

pressione, anoressia, e tutta una serie

di altri disturbi psicosomatici che si

aggravano se con l'andar degli anni

il

bambino è sempre sottoposto agli stes–

si stimoli rumorosi.

I parchi e i giardini in un centro ur–

bano costituiscono una vera e propria

oasi di aria più pura e più salubre, di

silenzio, di armonia di colori e di luce

nella quale il bambino può trascorrere

il suo tempo per cosÌ dire «protetto»

verso gli stimoli nocivi che nei centri

urbani superaffollati, continuamente at–

tentano al suo normale equilibrio psico–

fisico indispensabile per un favorevole

accrescimento.

È

necessario per raggiungere questi ri–

sultati che le zone verdi siano nume–

rose e facilmente raggiungibili dai bam–

bini. Servono poco allo scopo i grandi

e famosi parchi che attirano piuttosto

la popolazione adulta nelle giornate fe–

stive e servono per i giochi soltanto dei

bambini abitanti nelle zone limitrofe.

È

meglio che nelle grandi città nume–

rose zone libere vengano adibite a bo–

sco o giardino purchè siano distribuite

in ogni quartiere in modo da essere

raggiunte facilmente senza bisogno di

mezzo di trasporto.

In tal modo tutti i fanciulli egualmen–

te potrebbero fruire dello straordinario

dono della natura rappresentato dalle

piante che, pur in mezzo al cemento ed

all'aria impura delle città, possono es–

sere fonte di salute e gioia per i nostri

bambini.

Maria Gomirato Sandrucci

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