

tale e Mediterranea. Abbastanza signi–
ficative le correnti esportative verso la
Gran Bretagna, la Spagna, la Svizzera,
l'Austria, il Portogallo, la Turchia e
la . Russia. Quest'ultima dovrebbe rap–
presentare un notevole mercato Idi
assorbimento di prodotti torinesi, m
seguito agli accordi stipulati con la
FIAT.
Verso i Paesi dell'America Latina le
esportazioni torinesi presentano da
tempo carattere occasionale salvo po–
chi casi di iniziative comportanti for–
mule miste di produzione e di scam–
bio. In Africa e Medio Oriente diffi–
coltà di ordine politico ed economico
hanno ostacolato durante il 1967 l'at–
tività esportativa torinese .
Tuttavia gli incassi valutari conseguiti
in Libia, Etiopia, Libano, Arabia, Per–
sia, ecc., non saranno certo inferiori
a quelli regis tra ti nel 1966. In Es tre–
mo Oriente, invece, gli affari appaiono
sempre più difficili per ragioni sia di
carattere economico che politico; solo
il Giappone appare in formidabile asce–
sa, ma più che un mercato di assorbi–
mento dei nostri prodotti, esso costi–
tuisce una preoccupazione per le pos–
sibilità concorrenziali offerte da nume–
rosi settori produttivi giapponesi.
Nell'ultimo biennio
è
stata riscontrata
una notevole evoluzione positiva
nell'interesse degli imprenditori torinesi
verso la clientela straniera
la quale
è
conquistata dalla qualità
e dalla competitività dei nostri macchinari
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L'Olivetti Programma
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è
un calcolatore elettronico da tavolo,
valido per la ricerca scientifica
e perciò destinato ad accrescere
il successo delle esportazioni
dell'azienda piemontese sui mercati esteri