

trino
del lo.,oro pienaontese
parazione di tutte quelle manifestazio–
ni che valessero a ridonare a Torino
la fama di cui è degna come città del–
l'industria per l'eccellenza qualitativa
della sua produzione »...
La nascita di T orino Esposizioni.
Nel maggio del 1947 venne fondata la
« Società del Palazzo delle Esposizio–
ni» la quale assunse poi la denomina–
zione di «Torino Esposizioni ».
Il progetto del costruendo Quartiere
Espositivo di Torino fu affidato all'in–
gegner Roberto Biscaretti di Ruffia, le
progettazioni in cemento armato al–
l'ingegner Luigi Nervi, mentre la di–
rezione dei lavori venne assunta dal-
l'ingegner Vittorio Bonadé Bottino: le
tappe raVVlClnate della realizzazione,
auspice la città di Torino, costituiro–
no un ulteriore indice del dinamismo
e della capacità della gente piemon–
tese. Nel giro di un solo anno infatti,
la costruzione era terminata, e nel set–
tembre del 1948 il complesso esposi–
tivo torinese veniva solennemente inau–
gurato.
Questo fu un grande passo, una da–
ta importante per Torino e per il la–
voro torinese: il Palazzo delle Espo–
sizioni permise i{ltanto di fissare defi–
nitivamente nella nostra città il Salone
dell'Automobile, che in precedenza si
era alternato fra Torino e Milano e
che tra le due guerre si era sempre
svolto nella capitale lombarda: e fu
la prima conquista. Riprese, sempre
nel '48, la «Mostra Nazionale della
Meccanica
»;
l'anno dopo nacque la
«Mostra Internazionale degli Scambi
con l'Occidente
»,
che si sarebbe poi
fusa nel 1950 con la Mostra della
Meccanica per dare origine al Salone
Internazionale della Tecnica. La vita
del nuovo organismo procedeva intan–
to con ritmo serrato:
il
complesso venne
ampliato con l'aggiunta del terzo padi–
glione, poi si ingrandì il grande padi c
glione centrale, si ricostruì
il
Teatro
Nuovo,
SI
innalzarono altri padiglioni
ancora, il quarto ed
il
quinto.
Da allora, in vent'anni, la Società per
Azioni Torino Esposizioni si
è
svi–
luppata in uno dei più dinamici Quar–
tieri Fierist.ici d'Europa, in aderenza
al suo scopo istituzionale che
è
quello
di «promuovere e favorire le inizia–
tive in qualsiasi campo, tendenti ad
incrementare lo sviluppo della città di
Torino e della regione piemontese
» .
La Società organizza direHamente una
decina di manifestazioni, internazionali
e nazionali e collabora all'organizza–
zione di altrè manifestazioni interna- ·
zionali ordinate da appositi comitati.
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