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venienti non solo da tutta Europa, ma

dai più lontani Paesi d'oltre oceano .

Nel giugno di tutti gli anni pari,

i

battenti di Torino Esposizioni si apro–

nò sul Salone

Int~rnazionale

dell 'Ae–

ronau tica e dello Spazio che a Torino

- culla e capitale dell'aviazione ita–

liana e sede della sua maggiore indu–

stria aeronautica - trova il suo am–

biente ideale. Il quartiere fieris tico

torinese ospita, in una grande rasse–

gna statica, aerei e loro parti, attrez–

z::ttui{:

aer~~ortl,lali, equi.~:!55!3menti

di

bordo e di terra, mentre l'aeroporto

internazionale di Torino-Caselle acco–

glie in condizioni operative aerei civili

e militari, elicotteri, supersonici, exe–

cutives e grandi aerei di linea che si

esibiscono per dimostrare le loro ca–

ratteristiche al cospetto di un pubbli–

co altamente qualificato proveniente da

ogni parte del mondo.

In quest 'occasione Torino assolve pie–

namente, nei confronti dell'industria

internazionale le sue funzioni di ponte

fra l'Europa e l'Africa, di

trait-d'u–

nion

fra l'oltre oceano ed i Paesi del

Medio Oriente : ogni due anni, all'ini–

zio dell'estate, il mondo dell'aeronau–

tica si da convegno nella capitale su–

balpina per prendere attiva parte al

Salone Internazionale torinese.

I Saloni d'Autunno

Ed eccoci ora alle grandi esposizioni

d'autunno: dopo

il

Samia di settem–

bre segue

il

Salone Internazionale del–

la Tecnica, che si svolge tutti gli anni

a cavallo fra i mesi di settembre e di

ottobre, e costituisce una delle grandi

rassegne europee dedicate al progresso

tecnologico mondiale in tutti quei set–

tori industriali che si riferiscono in

particolare alla meccanica.

Dalle macchine utensili alle attrezza–

ture per l'organizzazione aziendale, dal–

Ia meccanizzazione agricola alla cantie-

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Culla e capitale dell'aviazione italiana

e sede della maggiore indf.fftria aero.n.C/utir:.a,

Torino

è

senza dubbio

l'ambiente ideale per ospitare

il

Salone Internazionale

del!'Aeronautica e dello Spazio

tlStlca, dalla lavorazione delle materie

plastiche all'elettronica, il Salone In–

ternazionale della Tecnica - vetrina

della produzione italiana e torinese in

particolare, nel quadro dell 'industria

internazionale - costituisce da tempo,

con i suoi tradizionali grandi congres–

si e con le sue oltre 2000 Case espo–

sitrici italiane ed estere, un punto

d'incontro tradizionale per industriali,

operatori economICI, imprenditori e

tecnici di tutto il mondo.

Contemporaneamente al Salone della

Tecnica si svolge ogni anno una ma–

nifestazione altamente specializzata e

pure di notevole interesse anche per

il grande pubblico:

il

Salone Interna–

zionale della Montagna. Agli sportivi

di tutto il mondo Torino è nota co–

me la «capitale delle Alpi»: il Pie–

monte, infatti, è una regione prevalen–

temente montuosa e vanta tutta una

serie di stazioni sportive e turistiche

montane di Ifama internazionale. Per

questa sua configurazione geografica, la

regione di Torino si è inoltre trovata

a dover risolvere problemi di natura

tutta particolare, relativi alla viabilità

invernale, ai trasporti a fune, alle

grandi opere ·di comunicazione, all'edi–

lizia alpina . E proprio questi sono i

principali settori del Salone Interna–

zionale della Montagna, unico nel suo

particolarissimo genere in Europa: es-

so affianca l'aspetto tecnico a quello

sportivo-turistico, illustra l'apporto a–

gricolo e industriale delle montagne

all'economia nazionale, e, viceversa, il

contributo della tecnica e dell'indu–

stria al loro progresso economico e

sociale.

Il Salone della Tecnica è affiancato,

ogni quattro anni, dal Salone Europeo

della Metallurgia : promosso dalle mag–

giori associazioni di categoria interes–

sate, « Met» - questa la sigla della

Rassegna - è una manifestazione in–

ternazionale con un altissimo livello di

specializzazione: essa aggiunge una pa–

gina alla grandiosa sintesi del lavoro

umano costituita dal Salone della Tec–

nica, illustrando come vengono prodot–

te, preparate e raffinate le materie pri–

me con le quali si costruiscono le mac–

chine perchè queste, a loro volta, le

trasformino in prodotti finiti.

Con la partecipazione di tutte le mag–

giori industrie italiane ed europee del

settore e, a complemento della parte

espositiva, con una serie di convegni

a carattere tecnico e scientifico, il Sa–

lone della Metallurgia rappresenta per

gli operatori economici, i tecnici e gli

esperti del settore, un appuntamento

quadriennale a cui non si può man–

care.

Ed infine, espressione più importante

e genuina dell'industria torinese, ecco

Il Salone I nternazionale

della Profumeria e dei Cosmetici

è servitO a sottolineare

il duplice aspetto di Torino,

città industriale e sede di ditte specializzate

nella produzione dei cosmetici

a novembre il Salone Internazionale

dell'Automobile. Tòrino, sede dell'au–

tomobilismo italiano e tradizionale cen–

tro di uno dei più grandi appuntamen–

ti internazionali del settore automobi–

listico, trova nelle case che dedicano

all'automobile

il

proprio sforzo pro–

duttivo alleati validi per creare una

manifestazione altamente qualificata.

Il Salone dell'Automobile di Torino,

seguendo a quelli di Parigi, Ginevra

e Londra, è in grado di presentare,

raggruppate, le novità internazionali

dell'intero anno : insieme alla produ–

zione di serie, sempre competitiva nel–

lo sforzo di raggiungere

il

meglio, tro–

viamo una rassegna di prototipi, mo–

derni strumenti di forza, potenza, ele–

ganza. Su telai tradizionali

i

carroz–

zieri elaborano con stile e fantasia -

autentici creatori -

forme evolute,

ardite soluzioni, per «rivestire» l'au–

tomobile in modo ad ogni costo origi–

nale e funzionale. Ed ancora, meno ap–

pariscenti per il grande pubblico ma

ugualmente molto interessanti, i pic–

coli e grandi mezzi industriali di tra–

sporto su strada.

Una gara continua quindi, che allinea

alla partenza vari componenti che han–

no nome qualità, stile, potenza , com–

fort, e un denominatore comune mol–

to importante al nostri giorni: la ve–

locità.

Carlo Bertolotti