Table of Contents Table of Contents
Previous Page  583 / 652 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 583 / 652 Next Page
Page Background

L'aumento delle esportazioni torinesi

è

il frutto di rilevanti sforzi compiuti

nel rammodernamento delle aziende

che perciò sono in grado di fornire

prodotti di ottima qualità

ed a prezzi competitivi

Conclusioni

Nel 1967 l'esportazione torinese ha nel

complesso registrato ulteriori progressi

che assumono particolare significato e

rilievo se inquadrati in una situazione

internazionale e valutaria non certo fa–

vorevole.

L'aumento dei costi di produzione e la

necessità di mantenere prezzi competi–

tivi ha indotto numerosi complessi ad

intensificare gli investimenti nel 1967

ed a proseguirli nel 1968, in modo da

compensare gli effetti negativi degli au–

menti accennati. Per quanto riguarda in

particolare l'industria automobilistica, il

lancio di nuovi modelli FIAT e gli ac–

cordi di montaggio stipulati all'estero

dalla stessa società, nonché l'afflusso

delle prime commesse da parte delle

autorità sovietiche fanno pensare ad u–

na dilatazione delle esportazioni. Non si

dimentichi però che anche questo set–

tore dovrà affrontare una serie di diffi–

coltà connesse ad uno sviluppo incerto

della domanda in alcuni mercati base.

In Germania infatti le immatricolazioni

sono diminuite durante il 1967 del 12% . .

In Gran Bretagna il fenomeno è stato

limitato al 2%. Il mercato della Fran–

cia, secondo dopo quello tedesco, è ri–

masto su posizioni statiche. Nel Nord

Europa le flessioni sono state ancora

più sensibili. Va pure ricordata una se–

rie di fattori che hanno condizionato nel

1967 la nostra attività esportativa:

- la già citata crisi di Suez ha causato

non soltanto un aumento dei noli ma–

rittimi ed un conseguente aumento dei

costi dei prodotti destinati a diversi

mercati extra-europei, ma anche una al–

terazione del ritmo di rifornimento con

conseguenti carenze di stock ed accu–

muli di ordinazioni;

- la svalutazione della sterlina ha per–

messo a molte industrie inglesi consi–

stenti ribassi (per gli autoveicoli sino

al 12% nel MEC), dando vita ad am–

biziosi programmi di espansione delle

esportazioni.

In una situazione cosi difficile e com–

plessa del mercato mondiale, i positivi

risultati ottenuti dalla maggior parte

delle industrie torinesi durante il 1967

assumono particolare significato.

Essi sono il frutto di rilevanti sforzi ed

in particolare del continuo rafforzamen–

to dell'organizzazione di vendita e di

assistenza dell'industria torinese, che

rappresenta un elemento sempre più de–

terminante per la penetrazione sui mer–

cati mondiali. .

Pietro Silvio Viazzi

31