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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
4ì. Formazione cenozoica (eocene, miocene e pliocene).
Sulla destra del Po si elevano le colline torinesi, che proseguendo poi
sempre sulla destra del fiume si estendono ad Est fino a Bassignana
nella provincia di Alessandria, presentando a Nord dei pendìi piuttosto
sentiti, mentre a Sud declinano dolcemente verso la sella larghissima
Moncalieri, Alessandria, Sezzè, Sommariva Bosco, percorsa in parte dal
Tanaro diretto Ovest-Est da Asti ad Alessandria, in parte, ad Ovest, tra
Moncalieri e Bra, da piccoli affluenti al Po. I terreni occupanti questa
sella sono i
pliocenici,
i più giovani della formazione
cenozoica,
rialzan-
tisi a Nord verso il Po, a Sud verso le colline delle Langlie. Al di sotto
stanno i terreni
miocenici
formando le colline di Torino, Casale, Bassignana
a Nord, le colline delle Langhe a Sud,- anch’essi in conca rialzati a Nord
verso un’anticlinale a poca distanza dal Po verso il quale inclinereb
bero poi assai fortemente, a Sud contro l’Appennino. Sbucano in corri
spondenza di quell’anticlinale ed a lembi terreni più antichi,
eocenici,
a
Gassino, Brusasco, Casale, che a Sud si mostrano nell’Appennino Ligure.
La collina di Torino è quindi una dipendenza appenninica. Non è però
completamente indipendente dalle Alpi, giacché profondamente, sotto il
quaternario della valle padana, seguono i suoi terreni fino a raggiungere
la falda alpina, come lo provano l’isola
miocenica
di Trino, scoperta e
rilevata dal geometra Bruno Luigi d’Ivrea, ed i lembi di
pliocene
ma
rino del bacino eporediese e di Castellamonte ; quella fuori del territorio
provinciale torinese, questi in esso compresi e facienti seguito a quelli
più ampii tra il Biellese e la valle di Sesia, quelli di monte Fenera, di
Gozzano, Invorio fino al Lago Maggiore. Conviene però sempre ammet
tere una apparente indipendenza esterna ed una reale separazione per
opera di una forte piega in corrispondenza del Po. In conseguenza di
questa disposizione dei terreni
cenozoici
si spiega l’innalzarsi loro ripido
verso il Po, mostrando i termini più antichi ed il loro declinare dolce
mente verso Chieri a Sud presentando i terreni più giovani. Questo in
linea generale, chè gli studii del dottor Portis e del Sacco hanno modi
ficato alquanto le idee che prima si avevano sulla tettonica di queste
colline.
'
Le forme petrografiche rispondenti ai diversi piani
cenozoici
comin
ciando dai più antichi ai più giovani sarebbero :
Eocene.
— Calcari brecciati grigi a piccoli frammenti, con nummuliti
ed altre foraminifere, di Gassino;
Argille marnose intercalate ai precedenti, assumenti localmente l’a
spetto di impasti analoghi alle
argille scagliose
appenniniche;