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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
veniva nell’atto istesso del trasporto e della deposizione. Conviene ancora
tener conto del fatto che nelle parti basse tanto dei contrafforti come delle
vallette il
loess
vi è molto impuro e mescolato con materiali grossolani,
come pure ciò avviene nei lembi superiori o nelle estreme porzioni su
periori dei lembi. Epperò si deve ammettere che in periodi di forte di
scesa di acque accoglientisi rapidamente in correnti avveniva trasporto
di materiale fino inquinato e commisto con materiali grossolani ; e così
si saranno dapprima ricolme le vallette collinesche fino a ragguardevole
altezza. In sèguito le acque di semplice scorrimento hanno per una du
rata assai lunga trasportato materiali finissimi coi quali hanno rivestito
i fianchi collineschi, culmini di contrafforti, ed alluvioni già abban
donate prima a riempimento delle valli; questi rivestimenti sottili si
sono sovraossidati perdendo la loro tinta grigia primitiva, che in parte
già avevano perduto provenendo da materiali di disaggregazione delle
marne. Che il
loess
non sia di trasporto torrentizio lo prova il fatto che
dal catalogo dei fossili raccolti non risulta per essi vero carattere flu
viale, lacustre, tranne qualche eccezione per siti ove eventualmente e
per ¡speciali condizioni le acque potevano raccogliersi in ristagni. Nella
parte superiore di alcuni lembi si trovano i
loess
impuri separati da
letti di materiali grossi inclinati secondo il pendìo della collina ; questi
sono dovuti ad eventuali discese più rapide e forti di acque trascinanti
ciottoli e rottami, che avrebbero ricoperto porzioni di
loess
prima for
mate. Questi scorrimenti produttori del
loess
non furono continui ma a
tratti, nè sempre della istessa intensità; per cui avvenne che in periodi
di debolissimo scorrimento nemmeno il
loess
potè formarsi; ma appena
appena il calcare disciolto dalle marne pervenne in basso e deponendosi
sul
loess
preformato costituì croste calcaree ; ovvero ancor più forte essendo
lo scorrimento le parti argillose del
loess
furono trasportate più in
basso e rimasero sabbie, le quali poi si imbevettero di acque calcarifere
ed in entrambi i casi si formarono i tramezzi solidi del
murso
o sem
plicemente calcarifero, o calcareo-sabbioso. Se la formazione del murso
ebbe luogo appena dopo una forte deposizione di loess, che ancor non
aveva avuto campo a sovraossidarsi, questo protetto da ulteriore azione
deH’ossigeno atmosferico ritenne la tinta grigia, come in qualche luogo
si verifica. L’interposizione dei letti di ciottolame e frantumi, di banchi
di murso in rapporto colla filtrabilità minore o maggiore dell’acqua a
traverso il loess, dà origine a formazione di veli acquei approvvigionatori
di pozzi e sorgive, come succede d’ altronde anche nei rapporti tra il
loess ed i terreni in posto
miocenici
di varia natura, assorbenti o meno.
Dal premesso emerge che più caratteristica ed in accumuli più potenti
troverassi tale formazione dove meno ripido è il pendìo; egli è perciò