

CROCIATA CONTRO LA TUBERCOLOSI
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che frequentarono la Colonia elioprofilattica
Camillo Poli superò i 3000.
27 NOVEMBRE 1924. 11 giorno 31 lu
glio 1918 morì in Genova il torinese maggiore
medico dott. cav. Davide Ottolenghi, il quale
legò il suo patrimonio al Municipio di Torino
affinchè venisse istituita in collina una colonia
profilattica.
restava a provvedere a quelli dalla nascita ai 3
anni, specialmente se nati da madri tuberco
lotiche, pei quali è pericoloso l’allattamento della
madre e comunque l’allevamento in case ospi
tanti tubercolotici.
Vennero all’uopo adattati i locali necessari
nella Colonia Principessa Laetitia e si preparò così
quello che fu chiamato
Nido di bambini Anna
Abegg
perchè dedicato alla memoria della ge-
Spogliazione di fucinili per sottoporli alla cura elioterapie»
Esaurite le lunghe pratiche per l’accettazione
dell’eredità, il Municipio procedette all’acquisto
della « Villa Gentile », già della Casa Savoia, in
regione Mongreno e la affidò alla Crociata, la
quale divise per sessi la Colonia Principessa
Laetitia destinando alia nuova Colonia, che as
sunse il nome dei benefico fondatore, i maschi
da 6 anni ed oltre; provvide all’adattamento
dei locali e ne iniziò il funzionamento il 27 no
vembre 1924 elevando così il numero dei co
loni d’ambo le colonie ad oltre 200.
Una pubblica sottoscrizione all’uopo aperta
fruttò la somma di L. 60.000.
14 APRILE 1926. Provvisto così ai fan
ciulli d’ambo i sessi di età superiore ai 3 anni,
nerosa signora, già dama di S. A. la Princi
pessa Laetitia, che fu larga di aiuti alla Cro
ciata, larghezza ereditata dai suoi congiunti.
Questo « nido » dispone di venti culle e di
dieci lettini : è dotato di quanto occorre per
allevare bambini allattanti che poi, compiuti i
3 anni, passano nella Colonia Principessa Lae-
tùia se il congiunto tubercolotico è ancora vi
vente.
25 OTTOBRE 1926. Data oltre ogni dire
dolorosa, poiché segna il giorno più triste che
abbia registrato la Crociata contro la tuberco-
si : in quel giorno questa, e con essa numerose
istituzioni benefiche della città, furono improv
visamente private del patronato sentito, affettuoso,