

VITA CITTADINA
201
cornili, avv. Gualco, il col. Di Robilant, il procu
ratore generale S. E. Trabucchi, i magistrati Pasini
e Poncini, i generali Cambria, Dapozzo e Filipponi
di Mombello, il colonnello Olivetti capo di S. M.
del Corpo d ’Armata, il colonnello Bolognesi del
l’aviazione, il prof. Telluccini per la Sovrainten
denza dei monumenti, il Commissario per la Pro
vincia jjrand’uff. Anselmi, il Questore Da Roma
con il capo-gabinetto cav. uff. avv. (.alasso, i prò
fessori Maggiora-Vergano e Silvestri, il comm.
Sinaglia della Casa del Principe, l’ing. Cod ino del
Genio Civile, l’avv. Colombini della “ Famija Tu
rin e isa ” . Numerose le rappresentanze di tutta la
regione di Superga. Accompagnato dal generale
Clerici e dagli ufficiali d ’ordinanza (liberti e Se-
stini, ossequiato dal prefetto della Basilica, mons.
Bosia, il principe entra nella chiesa e va a pren
dere posto dinnanzi all’altare. Subito si inizia la
messa, officiata dal cappellano di Corte, canonico
Brusa. Finita la cerimonia S. A. esce dal tempio
e sosta nel pronao, dove si è raccolta molta folla
che applaude vivamente, mentre le “ Piccole Ita
liane” offrono fiori all’Augusto Principe che os
sequiato dalle autorità lascia il colle.
ARRIVO DI COLONI DA LOANO
Cinquecento bambine ammesse al secondo turno
della Colonia .Marina .Municipale di Loano sono
giunte l’otto corrente a Torino.
Ad attendere le piccole coione convennero alla
Stazione di P. N. il segretario generale interinale
cav. uff. avv. Gay in rappresentanza del Podestà,
il prof. comm. Abba ed il prof. Bormans capo c
vice-capo dell’Ufficio d ’igiene, il prof. comm. Laudi,
capo ufficio dell'istruzione, il prof. Boccasso, il
cav. Valvassori comandante delle guardie munici
pali, ed il prof. Gallo-Cabrini, ispettore del Mini
stero per le opere di maternità ed infanzia.
Le vispe bambine di ritorno dai benefici effetti
delle care marine apparivano sane, robuste ed al
legre, desiderose di rivedere ed abbracciare i loro
parenti.
Le bambine torinesi, discese dal treno, si inco
lonnarono ed ordinatissime, accompagnate dalle
loro insegnanti uscirono dalla stazione, dove ven
nero consegnate alle rispettive famiglie.
GLI STUDENTI OLIMPIONICI A TORINO ED
IL RICEVIMENTO IN MUNICIPIO
Circa una settantina di studenti stranieri di ri
torno dal recente congresso internazionale goliar
dico di Roma e dalle olimpiadi studentesche sono
giunti il 9 settembre a Torino. Furono ricevuti
alla stazione da un folto gruppo di goliardi e di
fascisti appartenenti ai circoli rionali, con i rispet
tivi gagliardetti, e da alcune personalità cittadine,
fra le quali il colonnello Di Robilant, segretario
generale dei Fasci, il Vice-Podestà conte ing. Orsi,
il capo-gabinetto del Comune avv. comm. Gualco,
l’on. Berardelli ed il dott. Martini, che avevano
preceduto i congressisti a Torin i, il capo com
partimento g rand ’uff. Ehrenfreund, il cav. ( iar-
rosi ed il console Bonino. Oliando gli studenti
discesero dalle vetture loro riservate, furono calo
rosamente accolti dai loro compagni, meni e la
musica dell’Azienda tranviaria schierata sotto la
pensilina intonava “ Giovinezza” . Formatosi un
corteo gli studenti stranieri vennero accompagnati
parte all’hòtel Suisse e parte all’hòte! Turili.
Il giorno appresso, dopo aver visitato alcuni
stabilimenti industriali della città, gli studenti sono
stati ricevuti nel pomeriggio dal Podestà, ammi
raglio d i #Sambuy nella storica sala delle Congre
gazioni. Alla semplice e cordiale cerimonia hanno
assistito oltre ai Vice-Pode**5* ^onte Buffa di Per-
rero e conte ing. Orsi le ...a b iu r i notabilità cit
tadine fra le quali: il Prefetto gen. De V’ita, il
reggente la Federazione Provinciale Fascista conte
col. Di Robilant, i generali Martino e Cambria
per gli alti Comandi militari, il Questore comm.
avv. De Roma col suo capo-gabinetto cav. uff. Ca-
lasso, i magistrati comm. Crosta-Curti e avv. comm.
Buscaglino, il cap. Miozzi pel comandante dei RR.
Carabinieri, la signora Chinaglia presidente del-
l’Ass. Madri e Vedove dei Caduti, il comm. Silvio
Codevilla, l’avv. Bottassi per l’L’nione Industriale
Fascista, il comm. Corretta della Federazione Pro
vinciale Fascista dei commercianti, il prof. Pietro
Romano, l’avv. cav. De Dominicis per il R. Prov
veditore agli Studi, il centurione In^aramo per il
Comando della M. V. S. N., il capo-gabinetto del
Prefetto comm. Lo Monaco, il segretario capo in
terinale del Comune avv. cav. uff. Gay, il capo
gabinetto del Podestà avv. cotnm. Gualco, il vice
Console di Francia sig. De la Croix, il cap. Mit-
tica segretario del G. U. F., il comm. Calisto Em-
prin e altre personalità.
Gli studenti sono giunti in Municipio accompa
gnati dall’on. Berardelli.
Dopo le presentazioni, il Podestà ha voluto por
tarsi nel folto gruppo dei goliardi per dare, in
francese, il suo benvenuto alla gagliarda e studiosa
gioventù presente.
Interpretato il nostalgico desiderio che ogni stu
dente sentiva certamente per la sua terra e la sua
casa, l’amm. Di Sambuy ha rilevato che il breve
soggiorno nella nostra Italia non può non aver la
sciato nei loro spiriti un dolce ricordo, insieme
con una favorevole impressione per la nuova ri
nascita della Nazione che, .forte del suo diritto,
fiera della sua piena giovinezza, procede incontro
all’avvenire operando per il bene del suo popolo
e per la tranquillità e la pace del mondo.
La presenza degli studenti del lontano oriente
suscita in lui la smagliante visione delle terre visi
tate tempo addietro. E a loro, ai compagni di
5