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VITA CITTADINA

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cornili, avv. Gualco, il col. Di Robilant, il procu­

ratore generale S. E. Trabucchi, i magistrati Pasini

e Poncini, i generali Cambria, Dapozzo e Filipponi

di Mombello, il colonnello Olivetti capo di S. M.

del Corpo d ’Armata, il colonnello Bolognesi del­

l’aviazione, il prof. Telluccini per la Sovrainten

denza dei monumenti, il Commissario per la Pro­

vincia jjrand’uff. Anselmi, il Questore Da Roma

con il capo-gabinetto cav. uff. avv. (.alasso, i prò

fessori Maggiora-Vergano e Silvestri, il comm.

Sinaglia della Casa del Principe, l’ing. Cod ino del

Genio Civile, l’avv. Colombini della “ Famija Tu

rin e isa ” . Numerose le rappresentanze di tutta la

regione di Superga. Accompagnato dal generale

Clerici e dagli ufficiali d ’ordinanza (liberti e Se-

stini, ossequiato dal prefetto della Basilica, mons.

Bosia, il principe entra nella chiesa e va a pren­

dere posto dinnanzi all’altare. Subito si inizia la

messa, officiata dal cappellano di Corte, canonico

Brusa. Finita la cerimonia S. A. esce dal tempio

e sosta nel pronao, dove si è raccolta molta folla

che applaude vivamente, mentre le “ Piccole Ita­

liane” offrono fiori all’Augusto Principe che os

sequiato dalle autorità lascia il colle.

ARRIVO DI COLONI DA LOANO

Cinquecento bambine ammesse al secondo turno

della Colonia .Marina .Municipale di Loano sono

giunte l’otto corrente a Torino.

Ad attendere le piccole coione convennero alla

Stazione di P. N. il segretario generale interinale

cav. uff. avv. Gay in rappresentanza del Podestà,

il prof. comm. Abba ed il prof. Bormans capo c

vice-capo dell’Ufficio d ’igiene, il prof. comm. Laudi,

capo ufficio dell'istruzione, il prof. Boccasso, il

cav. Valvassori comandante delle guardie munici­

pali, ed il prof. Gallo-Cabrini, ispettore del Mini­

stero per le opere di maternità ed infanzia.

Le vispe bambine di ritorno dai benefici effetti

delle care marine apparivano sane, robuste ed al­

legre, desiderose di rivedere ed abbracciare i loro

parenti.

Le bambine torinesi, discese dal treno, si inco­

lonnarono ed ordinatissime, accompagnate dalle

loro insegnanti uscirono dalla stazione, dove ven­

nero consegnate alle rispettive famiglie.

GLI STUDENTI OLIMPIONICI A TORINO ED

IL RICEVIMENTO IN MUNICIPIO

Circa una settantina di studenti stranieri di ri­

torno dal recente congresso internazionale goliar­

dico di Roma e dalle olimpiadi studentesche sono

giunti il 9 settembre a Torino. Furono ricevuti

alla stazione da un folto gruppo di goliardi e di

fascisti appartenenti ai circoli rionali, con i rispet­

tivi gagliardetti, e da alcune personalità cittadine,

fra le quali il colonnello Di Robilant, segretario

generale dei Fasci, il Vice-Podestà conte ing. Orsi,

il capo-gabinetto del Comune avv. comm. Gualco,

l’on. Berardelli ed il dott. Martini, che avevano

preceduto i congressisti a Torin i, il capo com­

partimento g rand ’uff. Ehrenfreund, il cav. ( iar-

rosi ed il console Bonino. Oliando gli studenti

discesero dalle vetture loro riservate, furono calo­

rosamente accolti dai loro compagni, meni e la

musica dell’Azienda tranviaria schierata sotto la

pensilina intonava “ Giovinezza” . Formatosi un

corteo gli studenti stranieri vennero accompagnati

parte all’hòtel Suisse e parte all’hòte! Turili.

Il giorno appresso, dopo aver visitato alcuni

stabilimenti industriali della città, gli studenti sono

stati ricevuti nel pomeriggio dal Podestà, ammi­

raglio d i #Sambuy nella storica sala delle Congre­

gazioni. Alla semplice e cordiale cerimonia hanno

assistito oltre ai Vice-Pode**5* ^onte Buffa di Per-

rero e conte ing. Orsi le ...a b iu r i notabilità cit­

tadine fra le quali: il Prefetto gen. De V’ita, il

reggente la Federazione Provinciale Fascista conte

col. Di Robilant, i generali Martino e Cambria

per gli alti Comandi militari, il Questore comm.

avv. De Roma col suo capo-gabinetto cav. uff. Ca-

lasso, i magistrati comm. Crosta-Curti e avv. comm.

Buscaglino, il cap. Miozzi pel comandante dei RR.

Carabinieri, la signora Chinaglia presidente del-

l’Ass. Madri e Vedove dei Caduti, il comm. Silvio

Codevilla, l’avv. Bottassi per l’L’nione Industriale

Fascista, il comm. Corretta della Federazione Pro­

vinciale Fascista dei commercianti, il prof. Pietro

Romano, l’avv. cav. De Dominicis per il R. Prov­

veditore agli Studi, il centurione In^aramo per il

Comando della M. V. S. N., il capo-gabinetto del

Prefetto comm. Lo Monaco, il segretario capo in­

terinale del Comune avv. cav. uff. Gay, il capo

gabinetto del Podestà avv. cotnm. Gualco, il vice

Console di Francia sig. De la Croix, il cap. Mit-

tica segretario del G. U. F., il comm. Calisto Em-

prin e altre personalità.

Gli studenti sono giunti in Municipio accompa­

gnati dall’on. Berardelli.

Dopo le presentazioni, il Podestà ha voluto por­

tarsi nel folto gruppo dei goliardi per dare, in

francese, il suo benvenuto alla gagliarda e studiosa

gioventù presente.

Interpretato il nostalgico desiderio che ogni stu­

dente sentiva certamente per la sua terra e la sua

casa, l’amm. Di Sambuy ha rilevato che il breve

soggiorno nella nostra Italia non può non aver la­

sciato nei loro spiriti un dolce ricordo, insieme

con una favorevole impressione per la nuova ri­

nascita della Nazione che, .forte del suo diritto,

fiera della sua piena giovinezza, procede incontro

all’avvenire operando per il bene del suo popolo

e per la tranquillità e la pace del mondo.

La presenza degli studenti del lontano oriente

suscita in lui la smagliante visione delle terre visi­

tate tempo addietro. E a loro, ai compagni di

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