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LE OIORNATF. TORINESI DI S. E. BELLUZZO
che fanno argine al Iago, in modo da accu
mulare un volume di acqua di 30.000.000 di
metri cubi.
La meravigliosa opera desta nell’on. Belluzzo
profonda impressione e si congratula vivamente
con i dirigenti della Sip esortandoli a dare il
massimo sviluppo ai loro impianti dai quali pos
sono derivare sempre maggiori benefici per la
fortuna e la grandezza della Patria.
Di ritorno dal Moncenisio il Ministro Bel
luzzo si è recato a visitare il Campo « S. Gior
gio » in Sangano, dove era atteso dal capitano
Giusiana, benemerito animatore di utili iniziative
per quella regione agricola.
Accompagnato dal Podestà il rappresentante
del Governo Nazionale si è anche recato a vi
sitare l’acquedotto di Val Sangone della So
cietà acque potabili di Torino.
Il Ministro si è vivamente intereressato del
piano generale dell'opera, discendendo nel ser
batoio Michela, osservando minutamente tutti
gli impianti per la raccolta e la protezione delle
acque manifestando il suo compiacimento. In
seguito ha ammirato il ponte-canale sul Sangone
a Beinasco, che servirà per la condotta delle
acque del nuovo acquedotto di Scalenghe, che
è pure in avanzata costruzione e che aumenterà
notevolmente la dotazione delle acque di Torino.
La sera del 15 ottobre S. E. Belluzzo è ripar
tito alla volta di Roma ossequiato dalle autorità
cittadine, alle quali ha espresso la sua piena sod
disfazione per le accoglienze trovate a Torino