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LA SOLENNE CERIMONIA COMMEMORATIVA

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11 banchetto offerto dal Municipio

Imponente e magnifico è riuscito il banchetto

che il Municipio di Torino ha offerto la sera

del 14 ottobre al Ministro Belluzzo ed ai rap­

presentanti delle Gisse di Risparmio convenuti

nella nostra città per la celebrazione centenaria,

al Ristorante Parco del Valentino.

Alla tavola d’onore siedono ai lati del Po­

destà, a destra il Ministro Belluzzo, il sena­

tore Ferrerò di Gunbiano, il prìncipe Galati,

S. E. Casoli, il vice-podestà conte Buffa di

Perrero, il comm. Novella, il grand'uff- An­

seimi, il comm. Depanis, il principe Ghigi,

il maestro Blanc ; a sinistra il comm. Geisser,

il prefetto generale De Vita, il comm. Martini,

il Procuratole generale Trabucchi, l'avvocato

Bardanzellu, il comm. Monti, il generale Cam­

bria, il comm. Miari de Cumani, il generale

Tiby, l'ing. Gretti, nonché un folla di perso­

nalità del mondo industriale, finanziario e com­

merciale torinese.

Allo spumante l’amm. di Sambuy si è alzato

rivolgendo all’on. Belluzzo vibranti parole di

compiacimento per la parte da lui presa ai fe­

steggiamenti per il centenario della Cassa di

Risparmio e pregandolo di dire al Capo del

Governo che Torino non dorme e si ripro­

mette di dare con la manifestazione del 1928,

la prova tangibile di quanto essa sappia silen­

ziosamente compiere per il proprio progresso

civile e per la grandezza della Nazione.

Conclude al grido di ' Viva il Re, viva Mus­

solini " ripetuto a gran voce da tutti i presenti

mentre l’orchestra intona la marcia Reale e

"Giovinezza".

Il senatore Ferrerò di Cambiano, ringrazia

e ricambia il saluto per tutte le Casse di Ri­

sparmio, alle quali le feste commemorative di

Torino saranno ricordo ed incitamento a sempre

meglio operare. Saluta il Ministro Belluzzo, di

cui loda la legge per il nuovo ordinamento delle

Casse di Risparmio, che potranno meglio de­

dicarsi a fare aumentare la produzione, ciò che

procurerà l'indipendenza economica dall'estero,

facendosi in tal modo promotrici del benessere

d’Italia.

Infine ha preso la parola il Ministro tessendo

con incisiva eloquenza l'elogio dell'industria pie­

montese, dicendosi lieto di portare al Cape del

Governo, l'espressione dei sentimenti che ha sen­

tito vibrare in questi giorni a Torino. Ha po­

tuto constatare che Torino non dorme, ma è

invece molto viva. Ricorda le principali opere

da lui visitate e specialmente l'impianto di

Mazze, l’esempio del quale dovrebbe essere lar­

gamente seguito in Italia, paese che ha molto

bisogno di irrigazioni.

Parla della necessit. ... procurare energia

elettrica e pensa che gli industriali idroelettrici

sapranno contemperare gli interessi della Nazione

con quelli degli industriali.

Rende omaggio al comm. Guaiino per i suoi

impianti industriali ed ai gr. uff. Panzarasa per

la sua volontà di voler ottenere l’indipendenza

dell’Italia dall'estero per quanto riguarda i colori.

E' stato lieto di aver visitato i lavori del-

rEsposizione, che è certo avrà un successo dé­

gno della iniziativa.

Afferma che nella produzione l’Italia otterrà

delle manifestazioni di qualità, dò che richiede

maggior intelligenza, e l’Italia è un popolo di

intelligenti. Esprìme l’augurio ed ha la certezza

che l’Italia sarà prima in tutti i rami. Esprime

fiducia nella fede, nella volontà, neH’intelHgenza

dei produttori italiani che possono fare tutto

quel che vogliono osare.

La produzione deve poter aumentare le espor­

tazioni e ciò si potrà ottenere anche col mezzo

delle Casse di Risparmio che devono sovvenire

alle industrie.

Inneggia alla grandezza della Patria in nome

della Maestà del Re e del Duce dell* Italia

fascista.

Nuovi vivi ripetuti applausi chiudono degna­

mente la riunione.