

LA SOLENNE CERIMONIA COMMEMORATIVA
le vie aspre e si è battuto tra le circostanze
avverse e le invidie degli uomini superando dif
ficoltà grandi e paurose.
« Gli uomini che diventano qualche cosa nella
vita di una nazione sono tutti passati attraverso
queste trafile sulle quali hanno lasciato un pò
della loro anima, trafile che ne hanno temprato
la mente e lo spirito.
«L'Italia ha la fortuna di contare nella sua
storia presente e passata molti di questi uomini
eletti che neH’agricoltura, nell'industria e nel
commercio, come nella scienza e nella tecnica,
hanno saputo dimostrare quanto possono una
fede profonda, una volontà d'acciaio.
« Orbene, questi uomini di ieri, questi uomini
di oggi hanno sempre esaltato e praticato la
virtù del risparmio ; il loro esempio ricorda ed
ammonisce a tutti i lavoratori della mente e del
braccio: "risparmiate quello che spendereste per
avvelenare il vostro stomaco, o per intorbidare
la vostra mente; il risparmio incrementa indi
rettamente la produzione e la produzione crea
ia sana e forte economia della nazione".
« 11 grande Quintino Sella, del quale recen
temente si è celebrato il centenario, diceva a
questo proposito, in un discorso del 20 marzo
1875 davanti al Parlamento:
« "Il risparmio è senza contrasto la base fon-
" damentale dell’incremento economico di una
Rnazione, uno dei fattori più efficaci del suo
" progresso morale, e la via della redenzione
" delle plebi".
«E confermava nello stesso discorso:
«"Tutti coloro che si sono occupati della
"educazione della gioventù, sanno quanta im-
" portanza materiale, anche maggiormente quanto
" valore morale abbia la introduzione della idea
1del risparmio nelle menti, che l’uomo fin dal-
" l'infanzia impari a pensare all'avvenire, e co-
" nosca teoricamente e praticamente i mirabili
"effetti della previdenza.
«"È essenziale che egli si abitui fin dai primi
" suoi anni nell’esercizio delle virtù del sacrificio
" dell'oggi in vista di un più lontano periodo
"della sua vita1.
« E ripeteva poi sempre davanti al Paria-
lamento in un discorso pronunciatovi il 20 aprile
dello stesso anno:
« ".....noi crediamo che i cittadini, quando
cominciano ad acquistare sopra di sè quel-
" l'impero che certamente si deve acquistare
" per resistere alla tentazione della spesa, e an-
" dare alle Gisse di Risparmio, questi cittadini
"
imparano a colere energicamente.
C'è una
" virtù, una forza d'animo che si sviluppa. Chi
" vorrà così sarà un cittadino buono, il quale
" è capace di un sacrificio in vista dell'av-
" venire : sarà un cittadino il quale, quando la
" Patria -gli domandi un sacrificio per la salute
"del Paese, avvezzo a pensare all’awenire, a
" comprendere che bisogna fare il sacrificio del-
" l'oggi per il bene du uuinani, saprà fare il
"dover suo".
«Ogni commento sarebbe un sacrilegio.
La rivalutazione della lira
« Il popolo italiano è popolo risparmiatore
per eccellenza perchè è nella grande maggio
ranza un popolo virtuoso : e questo popolo ha
meritato il premio che il Capo dei Governo ha
voluto concedergli con la rivalutazione della
lira : io credo che i risparmiatori italiani ancora
non si siano resi conto esatto nè della impor
tanza di questo gesto storico compiuto, dopo
maturo esame, dal Duce del Fascismo, nè della
riconoscenza che essi a lui devono forse perchè
nella loro innocente fiducia non hanno veduto
il baratro nel quale stavano per diventare carta
da macero i frutti delle loro fatiche, gli utili
dei loro sacrifici.
« Ed è perchè questo meraviglioso popolo di
lavoratori è degno di avere la sicurezza, che i
frutti del suo lavoro sono ben custoditi ed am
ministrati, che il Governo fascista ha dato re
centemente »ll* Casse di Risparmio del Regno
un nuovo ordinamento sul quale ha lunga
mente pensato.
<Frutto di
anchria, tale ordina
mento non trova esempi in nessun altro paese
del mondo ed ha già dato, fin dalla sua prima
applicazione, i frutti che se ne speravano.