

UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE PODESTARILE
345
poter riprendere in tutta la sua pienezza al
sopraggiungere della primavera, onde du
rante il periodo delle celebrazioni centena
rie del 1928 la città possa presentarsi ai vi
sitatori sotto un aspetto armonico ed este
tico quale compete alle sue nobili tradi
zioni.
Ponti, Cavalcavia e Canali.
L’attività dell’Amministrazione comu
nale nel 1927 Ha consentito il formarsi di
nuove comunicazioni, e la sistemazione e
10 sviluppo edilizio di zone fino a ieri tra
scurate.
Prime fra tali opere sono i tre ponti «Vit
torio Emanuele III », « Principe di Pie
monte », e « Ferdinando di Savoja », due
sul Po ed il terzo sulla Stura.
Sebbene cominciati nel 1926 questi ma
nufatti possono effettivamente ritenersi co
struiti nel 1927 poiché è in questo anno che
i lavori hanno raggiunto il pieno sviluppo
ed hanno portato le opere ad ultimazione.
11
p o n t e V i t t o r i o E m a n u e l e
III.
Il
ponte Vittorio Emanuele IH sorge al
Pilonetto ed accoglie nel suo piazzale di
testa i corsi Massimo D'Azeglio, Braman
t e e Galilei, i quali vi convoglieranno, dal
centro della città, dal Valentino e dalle zo
ne industriali del Lingotto e di Borgo San
Paolo, tutto il traffico diretto alla vasta re
gione oltrepadana del Pilonetto, di Cavo-
retto e di Moncalieri. L’ubicazione così fis
sata del nuovo ponte risulta quanto mai
opportuna in rapporto allo sviluppo edili
zio delle zone collegate e venne preferita
ad altre soluzioni caldeggiate da alcune
correnti, per le quali il ponte avrebbe do
vuto essere costruito più a monte.
11
ponte Vittorio Emanuele III consiste
in un manufatto a tre arcate policentriche
uguali fra loro, della luce netta di m. 38,30
ciascuna e dell’altezza di m. 7,70 sopra il
pelo di massima piena e 15,40 su quello
di magra. La luce netta del manufatto ri
sulta di m. 120 circa e ia lunghezza sua
complessiva di m. 147. La piattaforma
stradale è larga m. 20, ampiamente suffi
cienti al movimento carraio e pedo iale, dei
quali 14 rappresentano la parte carreggia
bile e 3 ognuno dei due marciapiedi late
rali.
L'opera, caratterizzata da una grande
sobrietà di linee architettoniche quale si ad
dice alle moderne costruzioni in cemento
armato, è risultata nel complesso grandiosa
ed armonica.
Il
paramento esterno è tutto in pietra
artificiale ottenuta con graniglia di marmo
verde e così pure della stessa pietra sono i
parapetti. Questi ultimi sono infine coro
nati da una fascia di calcare di Nabresina
di colore bianco
inquadra il manufatto.
Il nuovo ponte è ormai ultimato, ma es
sendo compreso nel recinto della Esposi
zione sarà aperto al pubblico transito sol
tanto nel prossimo autunno.
Il costo totale dell'opera ammonta a lire
6.200.000 nelle quali sono compresi anche
i muri di risvolto e di alcune opere di siste
mazione delle sponde e dei canali che ivi
scaricano in Po.
4
I l
po n t e
P
r in c ipe
di
P
iem o n t e
.
Altra opera importantissima è il ponte
Principe di Piemonte in prossimità di Sas
si. Da tempo le popolazioni di Sassi, Ma
donna del Pilone, Mongreno, San Mau
ro, ecc., reclamavano la costruzione di un
ponte sul Po che abbreviasse la distanza
tra questi centri e la città e che nello stesso
tempo servisse a decongestionare il corso
Casale nel tratto compreso tra il ponte Re
gina Margherita e la Madonna del Pilone,
dove, per la strettezza della sede stradale
e per la frequenza di treni tramviari urba
ni ed intercomunali, il movimento si svol
ge inceppato e malagevole.
L'Amministrazione decise perciò di co
struire un ponte sul prolungamento del