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l'N ANNO DI AMMINISTRAZIONE PODESTARILE

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Condotti a termine i lavori di pavimen­

tazione con cubetti di porfido, iniziati nel

1926, di tratti dei corsi Ponte Mosca e Re­

gina Margherita per una superfìcie com­

plessiva di circa mq. 14.000, con un am­

montare di circa L. 1.000.000, in relazio­

ne ai favorevoli risultati ottenuti, venne

estesa l’applicazione di tale tipo di pavi­

mentazione ad altri tratti di vie e corsi per

una superficie complessiva di mq. 34.000

circa e una spesa relativa di circa 3 milioni

di lire. Con detti cubetti vennero pavimen­

tati mq. 15.600 della via Nizza tra la piaz­

za Carducci ed il corso Porto Maurizio e

mq. 11.800 del corso Sommeiller e del ca­

valcavia omonimo, esperimentando in pa­

recchi tratti la saldatura dei giunti con bi­

tume e il rivestimento con un sottile velo

bituminoso della pavimentazione stessa,

onde eliminare la formazione di polvere e

di fango.

Per quanto riguarda le pavimentazioni

in asfalto compresso, i lavori sono stati li­

mitati ad alcune zone della piazza Castello

per circa mq. 4000, con una spesa di circa

L. 330.000; il completamento della piaz­

za stessa, poiché il trasporto del capolinea

delle tranvie interurbane al piazzale della

Gran Madre di Dio ebbe luogo a stagione

troppo inoltrata per la buona esecuzione

* della pavimentazione asfaltica, verrà ese­

guito nei primi mesi del 1928.

Le pavimentazioni con lastricato di pie­

tra segnano una spesa di circa 4.100.000

lire con una superfìcie di mq. 28.500 circa

e consistono nel rifacimento di quelle esi­

stenti sulle vie Cernaia, Venti Settembre,

Santa Teresa e Sacchi, in conseguenza del-

l’avvenuta sistemazione della rete tranvia­

ria, e nella costruzione di nuovi tratti, in

sostituzione di ciottolati e mac-adam nella

piazza Castello e in piazza Solferino, non­

ché in corrispondenza di incroci e di tra­

verse pedonali di vie e corsi, particolar­

mente dove esistono pavimentazioni bitu­

minose o in asfalto, per la migliore conser­

vazione di queste, eliminando il trasporto

su di esse della polvere e del fango. Oltre

a queste il rifacimento ael lastricato della

via Roma, tra le piazze Castello e San Car­

lo, compiuto in soli 12 giorni.

Si è fatto altresì un esperimento di pavi-

mentazione in pietrini Plinthos, su sotto­

fondo di calcestruzzo, nella via Monte di

Pietà tra la via San Francesco d ’Assisi e la

via dei Mercanti, sul cui risultato, per

quanto si prospetti favorevole, non è anco­

ra possibile pronunciarsi in modo definiti­

vo, essendo la pavimentazione stessa da

troppo poco tempo ultimata.

Un più largo sviluppo é stato dato alle

bitumature e catramature, in quanto su

strade non soggette a transito troppo inten­

so o troppo pesante, danno, con una spesa

relativamente 1?^ ~ ottimi risultati imme­

diati ed evitano la formazione di polvere e

di fango, mentre la spesa sostenuta rimane

compensata dalla forte diminuzione delle

spese di ordinaria manutenzione che si ren­

dono necessarie per massicciate a mac­

adam non bitumate ; l’adozione di tale tipo

di pavimentazione, per quanto non costi­

tuisca un tipo di carattere definitivo, per­

mette però di ottenere un rapido ed esteso

miglioramento della rete stradale, indi­

spensabile per le necessità viabili, tanto

più in relazione ai festeggiamenti che

avranno luogo nel 1928 e che richiedono

per il decoro della città che le strade si pre­

sentino più che é possibile in condizioni

soddisfacenti.

Fra i ricarichi di bitume e catrame sulle

strade già bitumate e catramate negli anni

precedenti e le nuove applicazioni eseguite,

si è raggiunta nell’anno una superfìcie di

circa mq. 200.000 con ima spesa di lire

1.000.000 circa.

Tra i principali lavori, nella cui esecu­

zione si è cercato di ottenere, quanto più è

stato possibile, zone complete, sono da ri­

cordarsi la catramatura e bitumatura dei

corsi Inghilterra, Ferruccio, Principe Euge