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l ’N ANNO DI AMMINISTRAZIONE l'ODESTARII.I

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mate le arginature. Queste hanno subito

un notevole ritardo a causa della sempre

dilazionata approvazione del progetto da

parte del Consiglio Superiore dei LL. PP.

e non potranno essere ultimate che nell’e­

state del 1928. Come si è detto la costruzio­

ne del ponte comporta la costruzione del­

l’arginatura della Stura al fine di ridurne

il corso in relazione al nuovo manufatto.

Le opere di arginatura che da sole richie­

dono una spesa di circa L. 2.000.000 con

sistono in due argini longitudinali della

lunghezza complessiva di circa m. 1500,

alti da m. 4 a m. 5 sopra il piano di ma­

gra, costringenti il torrente della larghezza

di circa m. 350 a quella di m. 135. La par­

te inferiore di tale argine è costituita da

una scogliera di prismi di calcestruzzo di

1/4 di me. posti a stretto contatto. La par­

te superiore, divisa dalla inferiore da una

banchina, è in terra ed è rivestita da ele­

menti in calcestruzzo. La larghezza degli

argini alla base è di m. 18 e sulla cresta è

di m. 3. In totale si avranno 57.000 me.

di riporto e 13.500 me. di calcestruzzo. I

lavori procedono alacremente anche in

considerazione del ritardo con cui si do­

vettero iniziare e potranno essere ultimati

nel 1928.

» Speciale importanza ha assunto pure

l’allargamento del ponte sul Sangone a

Beinasco, il quale è stato portato dalla lar­

ghezza di m. 6,70 a quella di m. 8.

Il

lavoro fu deliberato tenendo con­

to delle dimensioni d ’ingombro del nuovo

materiale mobile della linea elettrificata

Torino-Orbassano che entrerà quanto pri­

ma in servizio. L’allargamento si è otte­

nuto sostituendo il vecchio parapetto in

muratura con una ringhiera in ferro in lie­

ve sbalzo. Sulle pile si sono ricavati infine

dei terrazzini innalzando sui rostri delle

lesene alquanto salienti, coronate da ag­

getti. La spesa relativa è ammontata a cir­

ca L. 80.000.

C

a n a l i

.

A questa imponente massa di lavoro de­

licato e specialissimo, già di per se stesso

indice dell’opera svolta daU’Amministra-

zione nel decorso del 1927, segue una se­

rie di opere che, pur non dotate di un ca­

rattere di arditezza e di eccezionalità come

le precedenti, costituiscono tuttavia un

complesso di lavori importantissimi per il

contributo che portano al decoro ed al pro­

gresso della città.

Primi fra tutti i lavori di fognatura. La

imponenza di essi in rapporto all’igiene è

ovvia e ad essi venne dato il massimo im­

pulso compatibilmente alle disponibilità

finanziarie del Comune.

La rete dei canali di fognatura si è arric­

chita nel 1927 di circa metri 26.500 di ca­

nali neri e di metri 9400 di canali bianchi,

colla spesa con ' ' a di L. 9.500.000.

Opere di speciale importanza sono il

collettore nero che dal corso Bramante, per

le vie Genova, Millefonti e Nizza risale

sino al corso Porto Maurizio con uno svi­

luppo di circa 2 chilometri e permétte di

rendere fognata tutta la zona della nuova

barriera di Nizza e Lingotto, ed il collet­

tore nero che dalla via Bologna, per il cor­

so Sempione, la via Cigna ed il corso Vi­

gevano raggiunge dopo un percorso di oltre

3 chilometri la stazione Dora ed abbraccia

la maggior parte della città situata oltre la

Dora. Esso é stato costruito allo scopo di

raccogliere tutte le acque di rifiuto di quel­

la zona e consentirà ora di costruire le va­

rie fognature che in esso trovano recapito.

Fra i canali bianchi sono di particolare

rilievo i deviamenti ed incanalamenti delle

bealere Becchia e Cossola in via Montene­

gro, in dipendenza dei lavori dell'Azienda

delle Tranvie Municipali per la costruzio­

ne delle nuove rimesse.

I

n n a f f iam en t o

s t r a d a l e

.

Per i servizi di innaffiamento stradale e

di estinzione incendi venne costruita a con­

tinuazione del programma graduale presta)