

l ’N ANNO DI AMMINISTRAZIONE l'ODESTARII.I
347
mate le arginature. Queste hanno subito
un notevole ritardo a causa della sempre
dilazionata approvazione del progetto da
parte del Consiglio Superiore dei LL. PP.
e non potranno essere ultimate che nell’e
state del 1928. Come si è detto la costruzio
ne del ponte comporta la costruzione del
l’arginatura della Stura al fine di ridurne
il corso in relazione al nuovo manufatto.
Le opere di arginatura che da sole richie
dono una spesa di circa L. 2.000.000 con
sistono in due argini longitudinali della
lunghezza complessiva di circa m. 1500,
alti da m. 4 a m. 5 sopra il piano di ma
gra, costringenti il torrente della larghezza
di circa m. 350 a quella di m. 135. La par
te inferiore di tale argine è costituita da
una scogliera di prismi di calcestruzzo di
1/4 di me. posti a stretto contatto. La par
te superiore, divisa dalla inferiore da una
banchina, è in terra ed è rivestita da ele
menti in calcestruzzo. La larghezza degli
argini alla base è di m. 18 e sulla cresta è
di m. 3. In totale si avranno 57.000 me.
di riporto e 13.500 me. di calcestruzzo. I
lavori procedono alacremente anche in
considerazione del ritardo con cui si do
vettero iniziare e potranno essere ultimati
nel 1928.
» Speciale importanza ha assunto pure
l’allargamento del ponte sul Sangone a
Beinasco, il quale è stato portato dalla lar
ghezza di m. 6,70 a quella di m. 8.
Il
lavoro fu deliberato tenendo con
to delle dimensioni d ’ingombro del nuovo
materiale mobile della linea elettrificata
Torino-Orbassano che entrerà quanto pri
ma in servizio. L’allargamento si è otte
nuto sostituendo il vecchio parapetto in
muratura con una ringhiera in ferro in lie
ve sbalzo. Sulle pile si sono ricavati infine
dei terrazzini innalzando sui rostri delle
lesene alquanto salienti, coronate da ag
getti. La spesa relativa è ammontata a cir
ca L. 80.000.
C
a n a l i
.
A questa imponente massa di lavoro de
licato e specialissimo, già di per se stesso
indice dell’opera svolta daU’Amministra-
zione nel decorso del 1927, segue una se
rie di opere che, pur non dotate di un ca
rattere di arditezza e di eccezionalità come
le precedenti, costituiscono tuttavia un
complesso di lavori importantissimi per il
contributo che portano al decoro ed al pro
gresso della città.
Primi fra tutti i lavori di fognatura. La
imponenza di essi in rapporto all’igiene è
ovvia e ad essi venne dato il massimo im
pulso compatibilmente alle disponibilità
finanziarie del Comune.
La rete dei canali di fognatura si è arric
chita nel 1927 di circa metri 26.500 di ca
nali neri e di metri 9400 di canali bianchi,
colla spesa con ' ' a di L. 9.500.000.
Opere di speciale importanza sono il
collettore nero che dal corso Bramante, per
le vie Genova, Millefonti e Nizza risale
sino al corso Porto Maurizio con uno svi
luppo di circa 2 chilometri e permétte di
rendere fognata tutta la zona della nuova
barriera di Nizza e Lingotto, ed il collet
tore nero che dalla via Bologna, per il cor
so Sempione, la via Cigna ed il corso Vi
gevano raggiunge dopo un percorso di oltre
3 chilometri la stazione Dora ed abbraccia
la maggior parte della città situata oltre la
Dora. Esso é stato costruito allo scopo di
raccogliere tutte le acque di rifiuto di quel
la zona e consentirà ora di costruire le va
rie fognature che in esso trovano recapito.
Fra i canali bianchi sono di particolare
rilievo i deviamenti ed incanalamenti delle
bealere Becchia e Cossola in via Montene
gro, in dipendenza dei lavori dell'Azienda
delle Tranvie Municipali per la costruzio
ne delle nuove rimesse.
I
n n a f f iam en t o
s t r a d a l e
.
Per i servizi di innaffiamento stradale e
di estinzione incendi venne costruita a con
tinuazione del programma graduale presta)