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UN ANNO 01 AMMINISTRAZIONI; IH)DF.STARILf

nio, Massimo d ’Azeglio, Dante e Raffael­

lo, la bitumatura semplice sui corsi Massi­

mo d’Azeglio e Valentino e in via Pier

Carlo Boggio, la bitumatura per penetra­

zione sul corso Vittorio Emanuele II e sul­

la via Napione, ecc.

Nella sistemazione delle vie di nuova co­

struzione il tipo di pavimentazione per lo

più adottato è stato il mac-adam, in previ­

sione di estendere la bitumatura, in quanto

l’adozione di pavimentazioni speciali non

è conveniente per vie di nuova formazione

specialmente in zone periferiche, e la pa­

vimentazione a ciottolato si dimostra assai

meno adatta pur per sistemazioni di carat­

tere temporaneo. I ciottolati vennero adot­

tati assai limitatamente, più che altro per

il completamento di vie già in parte siste­

mate in tal modo o in zone ove tale pavi­

mentazione era predominante, rimanendo

fisso il principio di eliminare gradatamente

i ciottolati, in quanto non più rispondenti

alle necessità del traffico.

« F

o rm a z io n e

d i

n u o v e

s t r a d e

»».

Nell’annata sono stati poi ultimati lavori

che per il loro ammontare, per le loro ca­

ratteristiche e per il breve tempo in cui so­

no stati compiuti, dànno un’idea esatta del

ritmo accelerato con cui è stato affrontato

il problema stradale.

Primo fra questi il Girone di Cavoretto

che, partendo 80 metri circa a valle del

ponte del Gatto e svolgendosi in gran par­

te sulla falda a giorno della valle Pattone­

ra, raggiunge il piazzale Carlo Freguglia

di Cavoretto con un viadotto in cemento

armato della lunghezza di circa 150 metri.

Con uno sviluppo complessivo di mi.

2043,29 e una pendenza massima del

6,45

%

supera un dislivello di m. 94,45;

il raggio minimo delle curve è di 25 metri;

la carreggiata ha larghezza di metri 7,30

oltre due banchine laterali larghe rispetti­

vamente metri 2 quella a valle e metri 1,20

quella a monte. Il costo dell'opera, che ha

richiesto movimenti di terra di circa 22.000

metri cubi e la costruzione di me. 6500 di

muratura, è risultato di circa L. 2.000.000.

I lavori erano stati iniziati nella primavera

del 1926.

Per impegni assunti dalla Amministra­

zione con la Società immobiliare Ligure

Piemontese era stata iniziata nel settembre

1926 la sistemazione di un importante

gruppo di strade in regioni San Paolo e

Pozzo Strada e precisamente dei corsi Tra­

pani, Monte Grappa e Brunelleschi e della

via Monte Ortigara; aggiunti a tale grup­

po tratti delle vie Montenegro e Mongine-

vro. tale zona, destinata a un rapido svi­

luppo edilizio, risulta così dotata di un im­

portante nucleo di strade; si tratta di una

rete stradale di circa 6800 metri lineari con

una superficie complessiva di mq. 125.000

circa. L’importo dei lavori, condotti a com­

pimento in meno di un anno, è risultato

di L. 1.750.000; sono stati provveduti ma­

teriali d ’inghiaiamento per circa 50.000

metri cubi, esclusa la fornitura di pietrisco

che verrà effettuata gradualmente secondo

le necessità future della manutenzione stra­

dale.

La sistemazione del corso Lecce, iniziata

nell’estate del 1925 e che ha richiesto in­

genti movimenti di terra, ha potuto essere

ultimata in tutto il tratto fra il corso Fran­

cia e la strada della Pellerina, anche con la

formazione di banchine di passeggio e

piantamento parziale delle alberate.

Il

corso Ponte Mosca iniziato nella pri­

mavera del 1926 è oramai ultimato sino

alla cinta daziaria, per una lunghezza di

mi. 1200 circa mentre è in corso la ultima­

zione dei rilevati per la formazione del cor­

po stradale per il protendimento sino al­

l’incontro dello stradale di Vercelli ; la spe­

sa si aggira intorno a L. 2.800.000.

Un tratto del corso Giovanni Lanza si è

aggiunto a completare le comunicazioni pe­

riferiche nella zona collinare unitamente