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I N ANNO DI AMMINISTRAZIONI PODESTARILE

il quale per la sua ampiezza e la felice

ubicazione si presta ottimamente alla for­

mazione della sede definitiva del Fascio di

Torino. Il prezzo concordato per la compra-

vendita dello stabile è di L. 1.300.000;

però per il grave stato di deperimento in

cui si trova lo stabile stesso dopo i tre in­

cendi subiti per opera degli squadristi nel

periodo bolscevico, si rendono necessarie

radicali opere di adattamento che compor­

tano spese assai ingenti. La Società Casa

del Fascio non avendo la disponibilità fi­

nanziaria per far fronte all'acquisto del pa­

lazzo ed alle spese di riattamento ha chie­

sto l’intervento del Comune per essere in

grado di poter compiere le necessarie ope­

razioni di carattere finanziario.

Dopo ripetuti scambi di idee tra la civica

Amministrazione e gli esponenti della Fe­

derazione Provinciale Fascista il Comune

ha accordato alla Società Anonima Casa

del Fascio di Torino la somma di Lire

1.300.000 per l’acquisto dall'Associazione

generale degli operai del palazzo di corso

Galileo Ferraris, 12, accordando inoltre un

contributo a fondo perduto di L. 300.000.

La Società rimborserà al Comune la re­

stante somma in 30 annualità eguali esclu­

sa qualsiasi corresponsione di interessi. Il

Comune ha concesso ancora alla Società il

contributo di L. 100.000 per spese di adat­

tamento della Casa del Fascio.

11 Podestà nel deliberare il contributo del

Comune nella misura e nella forma suddet­

ta è certo e fiero di interpretare l'animo del­

la cittadinanza che vedrà con profonda sod­

disfazione ed esultanza il Fascio di Torino

prendere sede vittoriosa là ove travolse la

demagogia dissolvitrice e demolitrice e di

fare in pari tempo cosa di alto valore e si­

gnificato, quale attestazione dell'intimo

consenso e solidarietà di Torino al regime

e quale omaggio alla rappresentanza locale

del Partito che regge luminosamente la Na­

zione.

Così si darà vita ad un edificio sito in

una delle più belle località di Torino e che

oggi è quasi inutilizzato per lo stato di gra­

ve deperimento suaccennato.

L

e

c a s e d e i B a l i l l a .

II vivo interessamento del Duce per i gio­

vani, che sono le sicure speranze dell’Ita­

lia fascista, è stato con entusiasmo accolto

e patrocinato daH'Amministrazione comu­

nale che ha concesso all'Opera nazionale

Balilla l'uso di due stabili, situati nelle ex­

case del dazio della barriera di Nizza e del­

la barriera di Francia, dove le giovani ca­

micie nere troveranno degna sede e si svol­

geranno corsi di coltura, di religione e di

educazione fisica; e sarà loro dato il più

grande impulso morale e materiale.

L ’Amministrazione sta pure studiando

la possibilità di concedere all’Opera nazio­

nale altri locali in altre zone della città.

Lavori di pavimentazione

e di sistemazione stradale.

Tra i problemi che interessano maggior­

mente la vita cittadina senza dubbio deve

annoverarsi ai primi posti quello stradale

e l’Amministrazione Civica ha provveduto

in larga misura, nei limiti consentiti dal bi­

lancio a fronteggiare le esigenze, ogni gior­

no crescenti della viabilità.

N

u o v e

pa v im en ta z io n i

.

Oltre alle opere necessarie per l’ordina­

ria manutenzione per la quale il Comune

ha sostenuto una spesa di circa L. I l mi­

lioni ed a quelle per i ripristini delle rottu­

re delle pavimentazioni causate dagli im­

pianti dei pubblici servizi la cui spesa, a

carico dei servizi stessi, ammonta a I mi­

lione circa, l’attività esplicata in questo

campo si presenta sotto un duplice aspetto

e precisamente come sostituzione di pavi­

mentazioni esistenti con tipi più rispon­

denti alle moderne esigenze della tecnica e

dell’igiene e come costruzione di nuove

strade.