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l'N ANNO 01 AMMINISTRAZIONI! PODUSTARILF
corso Belgio, esattamente in corrisponden
za della barriera daziaria di Sassi.
L’ubicazione del ponte Principe di Pie
monte è eccezionalmente favorevole a svel
tire tutte le comunicazioni fra Torino e la
parte nord della collina e nello stesso tem
po, trovandosi in una località particolar
mente attraente, favorirà senza dubbio la
costruzione di palazzine e di fabbricati ci
vili sulla sponda destra del Po.
Le caratteristiche essenziali dell’opera
sono le seguenti : tre arcate di m. 30, luce
netta totale m. 95,60, lunghezza comples
siva m. 136, altezza sul pelo di massima
piena m. 6. La larghezza è di m. 20, di
stribuiti come per il ponte Vittorio Ema
nuele 111, e cioè 14 metri per la carreggiata
e 3 metri per ciascun marciapiede laterale.
Questo ponte è anch’esso in cemento
armato. La linea è elegante pur essendo
assai semplice e si armonizza perfettamen
te con la natura del luogo.
Le decorazioni esterne sono in pietra ar
tificiale variamente pigmentata. In corri
spondenza delle pile aggettano degli ampi
terrazzini sostenuti da una caratteristica or
namentazione a scala rovescia.
Gli estesi piazzali di accesso sono com
presi fra massicci muri d’ambito che con
feriscono robustezza alle spalle.
Nella spalla destra del ponte è ricavata
una ampia ed elegante galleria sotto la
quale hanno preso posto un cunicolo per
il canale Michelotti ed il viale pedonale
per la passeggiata omonima.
Il
costo del ponte Principe di Piemonte
raggiunge complessivamente L. 6.100.000
nelle quali sono comprese alcune opere ac
cessorie.
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Il terzo ponte è sulla Stura ed è intitola
lo a Ferdinando di Savoia.
Costruito sul prolungamento del corso
Ponte Mosca esso serve al duplice scopo di
allacciare rapidamente a Torino il gruppo
degli Stabilimenti « Viscosa » dell’Abba-
dia di Stura e di sfollare il corso Vercelli
costituendo uno sbocco diretto alla zona di
Porta Palazzo ed alla zona industriale del
la Barriera di Milano.
L opera fu deliberata anche in consi
derazione della prossima costruzione del-
1autostrada Torino-Milano, che, inizian
dosi da questo nuovo ponte, solcherà la
pianura fino alla capitale lombarda.
Il
ponte è a quattro arcate uguali di me
tri 32 di luce ed ha una lunghezza com
plessiva di m. 161. Dato l’orientamento
del corso Ponte Mosca e la direzione del
corso delle acque, il ponte è risultato obli
quo e collocato in una zona in cui il tor
rente ha una ampiezza grandissima. Di qui
è sorta la necessità di arginare il torrente
che sarà ridotto ad una larghezza inferiore
alla metà di quella attuale.
Per la poca elevazione delle sponde e
conseguentemente del piano stradale, il
ponte risulta alquanto ribassato. Pertanto
la decorazione architettonica è stata stu
diata in modo da moderare questa sua pe
culiarità e vi è riuscita in un modo assai
soddisfacente. Le pile, le spalle, le armille
e le paraste dipartentisi dai rostri sono ri
vestite da pietra artificiale di intonazione
chiara ed i parapetti sono in pietra da ta
glio di Borgone con pannelli di ringhiera
in ferro battuto. La struttura del ponte è in
cemento armato ed è costituita da costoloni
uniti all’intradosso da un voltone, i quali
alla loro volta sostengono la piattaforma
stradale per mezzo di colonne.
La larghezza del manufatto è di m. 18,
di cui 13 per la carreggiata e 2,50 per cia
scun marciapiede laterale.
Il costo totale dell’opera, compresi alcu
ni lavori accessori, è risultato di 4.500.000
lire circa.
Il
ponte è completamente ultimato ma
non potrà essere inaugurato finche non ne
saranno pronte le strade di accesso ed ulti