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Modificazioni al bilancio prevenlivo 1934

(Approvale con deliberazione 23 luglio 1934)

I

RR. DD. L. 14 aprile 1934, nn. 561 e 563, che

hanno disposto ulteriori riduzioni sulle compe­

tenze del personale e sugli affitti degli stabili con

decorrenza dal 15 dello stesso mese, nonché i prov­

vedimenti conseguiti, intesi a far beneficiare i con­

tributi dell’alleggerimento di oneri di cui veniva ad

avvantaggiarsi il bilancio, hanno avuto notevole ri-

percussione sulla finanza della Città; tanto che neces­

sita rivedere ed adeguare le varie impostazioni attive

e passive del bilancio.

Gli articoli che per effetto delle citate disposizioni

vengono a subire modificazioni sono:

h

W/’E

ntrata

:

Art. i-B - Reddito dei beni stabili. — La

riduzione del 12 % o del 15 % applicata alle pigioni,

causa nel 1934 il minore introito di L. 300.000 sulle

previsioni del bilancio.

Art. 14 - Imposta sul valore locativo. — La

riduzione delle pigioni si ripercuote sul gettito del­

l'imposta sul valore locativo sia per la diminuzione

dell’imponibile, sia per la cancellazione dai ruoli che

deve essere operata nei confronti dei contribuenti il

cui imponibile scende al disotto del minimo di esen­

zione.

La revisione degli accertamenti ha determinata in

L. 400.000 la somma totale di sgravio da accordare

per il 2° semestre del corrente esercizio.

Art. 22 - Tassa occupazione suolo pubblico. —

La riduzione del 15 % accordata con deliberazione

18 aprile 1934 (R. Prefettura 24 stesso mese, n.21164,

Div. a/i) e con decorrenza 16 aprile 1934 darà luogo

ad una minore riscossione, in confronto allo stanzia­

mento previsto nel 1934, di L. 500.000.

nella

Spesa:

Art. 2-B e C - Interessi sui mutui. — La Cassa

di Risparmio e l'istituto di San Paolo in applica­

zione delle direttive impartite dagli organi sindacali

centrali hanno ridotto

9

tasso d’interesse dei mutui

in cono di estinzione dal 6 al 5,50%. L’economia di

spesa risultanteper il correnteesercizioèdi L. 586.000.

La decurtazione operata alle competenze del per­

sonale porta per l'esercizio in cono aH’economia glo­

bale di L. 1.300.000 che dovrebbe essere ripartita

in ima lunga serie di articoli dd bilancio, ma che per

semplicità contabile si deduce integralmente dallo

stanziamento dell’art. 91-A con riserva di operare,

in sede di consuntivo, gli spostamenti delle varie

impostazioni, che si intendono senz’altro autorizzati

con la presente deliberazione. Questa minore spesa

è però in parte, cioè per L. 110.000, assorbita dai

provvedimenti adottati con le deliberazioni 2 marzo

1934 (R. Prefettura 11 maggio successivo, numero

24058/1751, Div. 2/1) e 29 giugno 1934 in corso di

approvazione a favore del personale iscritto ai Fasci

di Combattimento anteriormente al 28 ottobre 1922;

la reale economia dell’art. 91-A si riduce quindi a

L. 1.190.000.

Oltre alle rettifiche di stanziamenti conseguenti

alla applicazione dei RR. DD. nn. 561 e 563, altre

si presentano necessarie, dovute a circostanze non

prevedibili in sede di formazione del bilancio pre­

ventivo ed alle quali è d’uopo provvedere per assi­

curare il regolare funzionamento dei vari servizi.

All’art. i-B — oltre al minor introito di

L. 300.000 causato come si è visto dall’applicazione

dei citati decreti legge, il gettito di questo articolo

subirà pure la contrazione di altre L. 100.000 in

dipendenza degli alloggi sfitti; il totale quindi della

minor riscossione sarà di L. 400.000.

All’art. 4-I - Interessi vari — si era asse­

gnata una previsione calcolata in base al gettito dei

precedenti esercizi; previsione a calcolo che è oppor­

tuno rettificare ora, attesoché i proventi si presen­

tano quest’anno alquanto inferiori. La riduzione può

essere rappresentata dalla somma di L. 251.000.

nella

Spesa:

Art'. 35 - Bagni municipali — Concorso della j

Città nelle spese di esercizio. — Lo stanziamento

impostato in bilancio è insufficiente a fronteggiare

l’onere derivante alla Città dalla gestione delle pi­

scine Massolini, onere che non si poteva neanche

in via approssimativa determinare se non dopo nn

periodo di esperimento. I calcoli eseguiti fanno pre­

sumere un deficit di gestione ammontante a lire

140.000.

Art. 79 - Sussidi e conconi. — Occorre aumen­

tare lo stanziamento di L. 20.000 per fronteggiar*

— «D ’E

ntrata

: