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V I T A

C I T T A D I N A

L 'o n o m a s t i c o d i § . M . l a R e g i n a

Nella ricorrenza dell’onomastico di S. M. la Regina, il

Podestà, rendendosi interprete dei voti augurali della cit­

tadinanza ha inviato all'Augusta Sovrana il seguente tele­

gramma:

*

Eccellenza Gentiluomo Onore S. M. la Het’itia - S. .{mia

di Yaldieri.

— Prego Vostra Eccellenza di volersi compiacere

H.

y i**r*‘~~~ dcll'Mpcdai» **A— 41

M

rassegnare a Sua Maestà la Regina i devoti omaggi e i

fervidi voti augurali della cittadinanza torinese e dell’Am-

ministrazione Podestarile nella fausta ricorrenza dell'ono­

mastico della Augusta Sovrana ».

• • •

Agli auguri ed omaggi rivolti dal Podestà a nome di

Torino a S. M. la Regina per il suo onomastico, l’Au-

gusta Sovrana si è compiaciuta rispon­

dere nei seguenti termini:

S. M. la Regina ha molto gradito

gli auguri di Lei. dell'Amministrazione

e della Cittadinanza e cordialmente

ringrazia del pensiero devoto e cor­

tesissimo. —

Firmato: Il Cavaliere

■d'Onore Vittorio Solare del Horgo

».

L'Inaugurazione del nuovo

padiglione dell’ospedale

“Amedeodi SavoiaH

Alla presenza di S. E. il conte

Cesare Maria De Vecchi ili Val Cismon

e delle autorità cittadine è stato inau­

gurato il 3 agosto il nuovo padiglione

di isolamento per malattie infettive

dell'ospedale «Amedeo di Savoia ».

sito in corso Altacomba. u o .

11 nuovo reparto ha risolti» il pro­

blema di accogliere in condizioni di

assoluto isolamento, pur nello stesso

ambiente, i colpiti da malattie in­

fettive «liverse, utilizzando piccoli

scomparti proporzionati al numero dei

degenti.

Il padiglione reca poi un grande

apporto all 'attrezzat ura didatt ica della

Facoltà medica. Infatti, sino ad oggi,

i medici che uscivano dalle Univer­

sità dovevano accontentarsi di stu­

diare le malattie infettive su i libri

anziché direttamente sui malati.

Da oggi la Facoltà di Medicina

della nostra Università ha il modo ed

i mezzi di un pratico insegnamento

di tali malattie che vengono diretta-

mente portate sotto gli occhi degli

studenti.

II padiglione è infatti corredato di

due ampie aule che rispondono a tale

scopo, mediante originali accorgi­

menti di costruzione. Gli allievi pren­

dono posto in una specie di piccolo

anfiteatro, e di là, attraverso una pa­

rete di cristallo formante una specie

di corridoio isolato, possono osservare

il malato, ivi trasportato apposita­

mente. Essi inoltre ascoltano agevol­

mente la parola dell'insegnante che

è accanto al malato, mediante un dif­

fusore collocato presso l ’insegnante

stesso.

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Ma altre felici caratteristiche presenta il nuovo padi­

glione. ed esse hanno attinenza con un delicato e profondo

elemento umano. 1 bimbi ricoverati, colti da malattia

infettiva, non possono essere visitati dai parenti durante la

degenza. Una mamma che accompagna la propria creatura

in corsia la rivede quando è guarita oppure, attraverso un

vetro, quando è morente. Qui, queste sale dei vari scomparti

sono fornite di dispositivi por cui i parenti possono accedervi

e vedere i loro bimbi nel decorso «iella malattia.

t'a a dall* da* *■»!• Italato riservai* agli *ta4*a tl

IVima della cerimonia inaugurale, il prof. Bruzzor.e,

presidente dell'ospedale, ha illustrato la portata e la finalità

del nuovo padiglione, ricordando come questo sia stato

intitolato alla memoria del prof. Battistini che ne fu il

primo ideatore. L'oratore ha poi indicato all'ammirazione

ed alla riconoscenza di tutti le suore del Cottolengo che

prestano servizio all'ospedale e fra di esse in modo parti­

colare Suor Plantilla, che da 34 anni profonde nell'ospedale

il suo spirito di sacrifìcio ed è stata premiata con la medaglia

d'argento dei benemeriti della sanità pubblica.

11

Cardinale Arcivescovo ha quindi impartita la benedi­

zione, dopo di che è seguita la visita ai locali, riuscita assai

interessante. S. E. il conte De Vecchi di Val Cismon ha

poi fregiato il petto di Suor Plantilla con la medaglia asse­

gnatale in riconoscenza della sua lunga devozione e solle­

citudine al capezzale degli infermi.

L* vibranti accoglienze di Torino

al rappresentanti dal Fa

L ’undici agosto le gerarchie della Federazione provinciale

dei Fasci di Combattimento di Milano hanno restituita la

visita fatta a Milano dalle gerarchie di Torino il mese scorso.

A nome delle Camicie nere di Torino il Segretario Fede­

rale aveva rivolto ai gerarchi di Milano il seguente vibrante

saluto, pubblicato sull’oigano ufficiale della Federazione:

• Il Popolo delle Alpi », con il titolo:

Strada comune.

<

I gerarchi milanesi renderanno la visita ai camerati

di Torino; l'iniziativa ha già avuto un’eco vasta che ci

dispensa dal segnalarne con un lungo esame l'importanza

morale ed il significato politico.

• Vogliamo però porgere alle gerarchie milanesi il nostro

saluto

vibrante ed affettuoso che trascende i limiti dd sia

pur

notevole avvenimento di domani per rispecchiare il

nostro

sentimento di ammirazione verso il glorioso Fascismo

primogenito.

• Sulle istituzioni del Fascismo della capitale lombarda

si sofferma l’attenzione ammirata della

Nazione intiera,

che

vede irradiarsi dalla città generosa una vivida

luce

ideale ed un intenso ritmo di opere.

Con questo pensiero