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MO T T I S T O R I C I S A B A U D I

2)

A DOMINO FACTUM EST ISTUD

-

Questo

fu voluto dal Signore.

(Croce di Savoja sopra ducati d’oro ad imitazione delle oselle

veneziane).

Motto usato anche da Filiberto I, e tolto dal

Salmo 10 di Davide.

3)

ANIMAM HIC CORPUSQUE DEVOVI

-

Qui

consacrai Tanima e il corpo.

(Sepolcro sul quale son posti i tre Chiodi Santi e la Corona

di spine).

Dopo una vita agitata tra le fazioni di Luigi XI

Re di Francia, suo cognato, dal quale ricevette spesso

amarezze ed ingratitudine, e le pretese dei fratelli

Conti di Romont e di Bresse, Amedeo IX principe

debole come il padre suo, radunava nel 1469 gli Stati

Generali in Chambéry, rinunciando al Governo ed

instituendo reggente del Regno sua moglie Iolanda.

L'anno dopo, ritiravasi in Vercelli, dove poi moriva

nel 1472. Ad una vita edificante aveva sempre ag­

giunto la carità in modo eminente, cosicché interro­

gato una volta dal Duca di Milano dove fossero i suoi

cani da caccia, rispondeva ch’erano i suoi poveri da

beneficare. In abito da pellegrino aveva visitato Roma

e venerato il Santissimo Sudario di Chambéry, dotato

10 spedale di Conflans e istituito quello di Ginevra,

fatte molte pie donazioni. La sua memoria fu sì ve­

nerata, che venne alla fine annoverato fra i beati,

per merito precipuo di San Francesco di Sales. Il

motto perciò non esige illustrazioni per conoscere

l’intenzione della pia impresa, degna di un Santo

al quale la corona ducale fu nella vita intrecciata di

acute spine.

4)

UT EGO VOBIS UMBRAM, SIC VOS PAU-

PERIBUS MERCEDEM

«

Come io concedo a voi

rombra, così voi date la mercede ai poverelli.

Motto da Amedeo IX posto sopra una meridiana

ora scomparsa del Castello di Susa, dalla quale la

voce ammonitrice dello schidione solare consigliava

ai mortali di beneficare costantemente i poverelli.

IOLANDA DI FRANCIA

D

u c h e s s a

d i

S

a v o j a

VEDOVA DI AMEDEO IX

(1434-1478)

ET TOUT, ET BIEN!

»

E far di tutto

,

e far bene!

Iolanda di Francia, sorella di Luigi XI, Duchessa

di Savoja, figlia di Cario VII Re di Francia e di Maria

d’Angiò, nata a Tours il 23 settembre 1434, sposò

nell’agosto 1452 Amedeo IX Duca di Savoja, detto

11 Beato, da cui ebbe 6 figli e 4 figlie; morì il 2 agosto

1478, in età di 44 anni, essendo rimasta vedova di

Amedeo IX la vigilia di Pasqua 1472. Essa dovette

sobbarcarsi il peso del governo, per le costanti e gravi

malattie del marito. Resse gli Stati Sabaudi con senno

e virilità; donde il sno motto.

Sopra un ritratto di scuola francese del secolo XV,

proveniente dalla Collezione Walter Gay, nel 1905,

oggi al Museo del Louvre di Parigi, sala X, la Duchessa

vi è rappresentata in abito vedovile. Sul retro del

quadretto sono i cenni biografici più sopra trascritti,

col motto (riportato e dipinto anche nell’angolo nord-

est del ritratto):

Et tout et bien. qui était sa devise.

FILIBERTO I “ Il Cacciatore „

(

1465

-

1472

)

SANCTUS MAURTI

1

US DUX TEBOEORUM -

8.

Maurizio duce della Legione Tebea.

L'Argelati

(op. cit.,

I, pag. 83) così si esprime:

<(Argenteus Filiberti I Sabaudiae Ducis effigie or-

natus conspicitur cum epigraphe

Philibertus Dux Sa­

baudiae IV .

In postica parte imago S. Martjris Mau-

ritii cum litteris circumpositis

Sanctus Mauritius Dux

Teboeorum

».

CARLO

I “ Il

Guerriero „

(1468-1490)

1) srr

NOMEN DOMINI BENEDICTUM

(D

av

.,

Salmo 112. 2) - Sia

benedetto il nome del Signore.

(Scudo di Savoja).

Sopra

testoni d'oro

battu ti a Ginevra nel 1484 dello

zecchiere Nicola Gatti. L’Argelati

(op.

cit., I, 83):

«Aurea* Caroli 1 eandem praefert effigiem, hisce lit-

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