

VITA CITTADINA
Popolo ■ in memoria di Simula, Soruini, Searaglio e Fratelli
Strucchi.
('•li ufficiali premiati sono: i primi capitani
Ercole lid
iani
e
Ferdinando Brizzolata
; il tenente
Giuseppe Inaudi,
i sottotenenti
Renalo Chabod
e
Ruggero Socchi',
con loro
sono il sergente
Giacomo Rante\
il caporali maggiori
Carlo
Ronc, Prospero Jordan, Giuseppe Canel, Pielro Tartin, Eu
genio Rosselli, Giovanni Molla, Carlo Guggi Moggio',
i soldati
Enrico Mochet, Marcello Vuiller, Aljonso Aymard, Gualtiero
Mancini, Italo Poggi, Angelo Spinelli
e
Giuseppe Rame/la
Paia.
La motivazione del duplice premio ricorda la generosa
abnegazione che tutti questi militari hanno dispiegato nei
giorni J5-26 agosto XI per soccorrere — tra disagi, sofle-
L a a le s a r la * F a r a i
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renze e pericoli — cinque alpinisti che la tormenta aveva
seppellito sotto le nevi del Monte Bianco. Tre di essi, già
colpiti da congelamento, venivano salvati; le salme dei due
assiderati erano recuperate. Bellissima prova di ardimento,
tenacia, abnegazione ed altruismo che rinnova oggi, nel
nome dei valorosi, un tributo di alta e fervida ammirazione.
Gli altri premi Servais sono stati cosi distribuiti:
Lire 1000 a
Catalano Carolina in Plassa
(la quale <senza
frapporre indugio ed incurante del ben grave pericolo cui
si esponeva si slanciava contro un individuo che armato
di un ferro a triangolo stava infierendo contro un giovane
che già aveva colpito e ferito, riuscendo ad immobilizzarlo ’).
Lire 800 a
Piacentino Giuseppe
(che in Candia Canavese,
ha salvato un compagno che stava per annegare in quel
lago).
Lire 600 a
Cochis Giovanni
(per aver disarmato in Gas
sino un energumeno che stava colpendo a martellate due
donne).
Lire 600 a
Rosboch Pietro
(feritosi per aver affrontato
e fermato in Favria Oglianico una coppia di buoi, datasi
alla fuga e minacciami di travolgere il conducente).
Lire 500 a
Breto Antonio
(lanciatosi contro un mulo in
fuga); a
Ravenna Ezio
(per la stessa azione); a
Morello Mario
(per salvataggio di petsone pericolanti in Po).
Lire 400 a
Danzen Mario
(salvatore d ’un compagno
sommerso nella Dora); a
Fenoglio Pietro
(salvatore di un
bimbo, caduto nel lago artificiale di Ceresole Reale).
Lire 300 ad
A lonzo Domenico
(salvatore d’un giovane
sprofondato nelle acque gelate del lago di Candia Canavese);
a
Bongera Giovanni Battista
(per pronto aiuto a un perico
lante nel Malone); a
Franco Pasquale
maresciallo delle
guardie municipali (per aver disarmato una donna che già
aveva fatto fuoco sulla rivale); al medesimo per lo stesso
motivo è stato assegnato un premio A. Torri di L. 150;:
a
Piovano Luigi Riccardo
(per l’arresto d’un mulo in fug
Lire 200 a
Berrà Gabriele
agente Imposte di consun
(per l’inseguimento e il fermo d’un ladro in piena notte <
in località deserta).
Lire 100 a
Bertero Sebastiano
(accorso in aiuto d’s
pericolante nel Pellice), e a
Ottino Silvio
pompiere ci%
(calatosi in un pozzo per soccorrere due operai colpiti
asfissia).
Premi Alessandro Torri, Martino Cima, Umberto I
Carlo Fosso.
— L ’assegnazione dei premi Torri ha premiati
numerosi graduati ed agenti del Corpo delle guardie e
pompieri.
Particolarmente notevoli di segnalazione i nomi del
resciallo
Pasquale Franco,
della guardia
Silvio Sima
dei pompieri
Renato Revello
e
Carmelo Giugiaro
che
l'adempimento del loro dovere hanno dimostrato sprei
del pericolo, prontezza ed ardimento non comuni. Ad
è stato assegnato un premio di L. 150.
Un premio di L. 200 è stato assegnato al balilla
Cesar* \
Ferrerò,
di 9 anni, il quale accorreva in soccorso d ’un com
pagno, scivolato nelle acque della Dora e impigliato al fondo
melmoso, riuscendo con generosi sforzi a trarlo dalla peri
colosa congiuntura.
Agli agenti del Corpo delle guardie municipali
Rocco Di
Gennaro, Matteo Margaria, Eugenio Tencone, Michele De*
paoli, Vittorio Anstnelli, Clemente Brio,
ed ai pompieri
scelti
Giuseppe Tinelli, Luigi Ferro, Francesco Quaglino
•
Gamba Pietro
è stato assegnato il premio Torri di L.
30
ed un premio del Municipio di L. 50 caduno.
L ’aspirante guardia
Lorenzo Marchisio
si è dal suo canto
meritato il premio Cima (e un premio supplementare
Municipio) pel sangue freddo dimostrato nel rischioso 1
a corpo con un cane lupo randagio, mentre l’agente
servizio Imposte consumo,
Pietro Mola,
è stato giudicato
meritevole del premio Umberto I oltre un premio
delr
Municipio di L. 100, per l’ardimentoso fermo d ’un cavalla
Fondazione De Bernardi.
— Istituita per munifica
disposizione testamentaria del grand’uff. rag. Pietro
Def
Bernardi con doti da assegnarsi ogni anno, nel giorno della
celebrazione dello Statuto, alle coppie di sposi più
belle.r
più sane e più onestamente laboriose che abbiano contratto
matrimonio nel mese di giugno dell’anno precedente, con
preferenza ai nativi torinesi, fra questi ai figli di torinesi,
fra questi ai più poveri.
La Commissione ha assegnato il premio di
L. 3000 ai
coniugi
Gastaldi Giuseppe
e
Monealerò Evangelina-,
L. 2000
ai coniugi
Ferrerò Battista e Covertino Olga;
L. 1000 ai co
niugi
Solario Enrico
e
Capello Margherita.
Si tratta
di
coppie che vantano già un primo
bambino.
Gli altri
premi
sono stati ripartiti fra le coppie:
Aiassa Giorgio
e
Benzi Re
De Paoli Giovanni
e
Fiorio Caterina;Gianotti Michele
e
Ma
Metilde
;
Bianco Francesco
e
Bacola Giacomino, Rota Gin
e
Prono Celestina. Targa Giuseppe
e
Fondino Angela.
I premi istituiti dal cav. uff. rag. Carlo Fasso,
del Servizio Imposte di consumo, ora in pensione, a
di agenti che nell’anno precedente si
distinti sono stati assegnati in ragione di lire cento
all’agente scelto
Pietro Regis
ed all’agente
Giovanni A
1
Medaglie e menzioni donate dal Reale Automobile 1
di Torino sono state assegnate ad agenti delle guardie
meipab addetti alla regolazione del traffico stradale • 1
cari meritevoli di premio per buona condotta in
Parole di lode e di encomio hanno ricevuto i
dalle autorità e caldi applausi dalla lolla presente alla
gestiva manifestarione.