

VITA CITTADINA
L a r iv is t a « M ia S ta ta ta
distribuzione di ricompense e di premi a valorosi che per
foltezza d'animo, coraggio ed abnegazione si sono distinti
durante l’annata.
Alla bella cerimonia erano eoo il Podestà numerose auto
rità e grande folla. L ’a w . comm. Luigi Maccari con elevate
parole ha esaltato gli atti di valore compiuti dai premiati
ed ha concluso il suo discorso affermando che i premi veni
vano consegnati nel nome del Re e del Duce.
Quindi sono stati distribuiti i premi, premettendo, per
ogni perniato, la motivazione che ricorda e consacra l’atto
di generosa abnegazione ritenuto degno d ’encomio.
Kcco l’elenco dei premiati:
Ricompense al valore.
— Medaglia d’argento e premio
civico di L. 200 all’operaio
Giuseppe Bertolino
(che si calava
per due volte in una fogna per soccorrere diversi lavoranti,
colpiti da asfissia, salvandone uno e recuperando la salma
di un altro); medaglia d'argento alla memoria dell’operaio
Vittorio Corrà
(che, nella stessa circostanza, anziché cercare
scampo, accorreva in soccorso d ’un compagno già svenuto,
perdendo i sensi e, alla sua volta, la vita).
Inoltre, sono state assegnate medaglie di bronzo (con
premi di L. 100 del Municipio) all'operaio
Giuseppe Arduino
feritosi nel tentativo di fermare due cavalli in fuga; al
balilla
Carlo Ballari,
che il 14 febbraio 1933-XI, in Torino,
si slanciava nelle acque gelide di un canale e raggiunto a
guado un bambino che caduto accidentalmente nella cor
rente stava per annegare lo traeva con generosi sforzi in
salvo. Al medesimo, per lo stesso motivo è stato assegnato
un premio Servai* di L. 700; all'operaio
Carlo Mairano
che ha rischiato la vita nel generoso tentativo di soccorrere
un compagno, svenuto in fondo a un pozzo. Al medesimo
è stato assegnato un premio Torri di L. 200; all'operaio
Enrico Qualixxa
(il quale si prodigava con tenacia per sal
vare una delle vittime del tragico pozzo nero cui si è fatto
cenno più sopra). Un attestato di
pubblica benemerenza,
un premio Servai» di L . 400
ed
un
premio
del
Municipio
di L. 50 sono stati assegnati all'autista
Remigio Valpreda
(il quale, nel tentativo di fermare
un cavallo
in
fuga, sal
tando sul veicolo, riportava
una lesione non
lieve).
Ricompensa al carotiere.
— Al sottufficiale sassarese
Poponaie Marrunckeddu,
sergente maggiore del 152° fan-
lena, il
quale volle coadiuvare il proprio capitano nella
pericolosa
ricerca d'una bomba rimasta inesplosa durante
an'esercitazione
di lancio; toccato inavvertitamente
l’or
digno, il
generoso sergente veniva mutilato deOa mano
destra
per lo scoppio della bomba e riportava varie ferite.
Noncurante dello strazio dal ano corpo, esprimeva la soddi-
«farione
per avere coi tao sacrificio fatto
a lv o il
proprio
capitano. La motivazione cita ancora Pasquale Manna-
cheddu come «suttaffidale esemplare, par costante senti
mento di patria, per spirito del
dovere, abnegazione e devozione
ai suoi superiori e al reggi
mento ».
Premio di Virtù Bajnotti.
— Legato del grand'uff. Paolo
Bajnotti destinato a costituire,
col suo reddito netto di L. 1300
una ricompensa da assegnarsi
ogni anno alla giovane torinese
di nascita e domicilio, ventenne,
nubile, di famiglia operaia o po
polana più meritevole per esem
plare condotta e virtù.
Quest'anno il premio
è
stato
conferito a
Fumo Pierina
fu
Giovanni e fu Maddalena Bei-
lardo, nata a Torino il i° feb
braio 1914: la giovane
è
orfana
dei genitori fin dall'infanzia. Il
padre mori nel 1917 sul campo
di battaglia. La bimba fu rac
colta dagli zìi materni e, appena
in grado di lavorare, avviata alla scuola di ricamo delle
Suore di Maria Ausiliatrice.
Premi Giovanni Servais.
— Essi sono stati così asse
gnati: diploma d'onore e medaglia a cinque ufficiali e ex
militari del 40 alpini. Ai militari di truppa è stato assegnato
ancora il premio di L. 1000 istituito dalla «Gazzetta del
S M a a a la G a a r d l* a ia a M p a ll