Table of Contents Table of Contents
Previous Page  122 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 122 / 1512 Next Page
Page Background

Ad imitazione della

Kriegsakademie,

ma

con maggiore moderazione, si è sempre ri­

tenuto opportuno integrare la coltura civile

degli Ufficiali, in quanto ha strettamente

rapporto con la professione militare nei suoi

gradi più elevati. E furono giudicate mate­

rie più rispondenti allo scopo le

scienze so­

ciali

(prima del 1888 ripartite in due distinti

insegnamenti, denominati

legislazione cd

economia politica)

e la

Storia generale.

Le

scienze sociali non consistono in uno studio

di sociologia, come taluno potè credere, o

in disquisizioni astratte di ordine giuridico,

ma in una selezione organica di temi e que­

stioni di diritto costituzionale, amministra­

tivo e internazionale, e nella trattazione de­

gli argomenti di economia politica più v i­

vacemente dibattuti nella società moderna.

La storia generale non consisteva in una

esposizione di fatti noti nè in un astratto

corso di metodologia o di filosofìa della sto­

ria, ma nella storia della civiltà nelle sue

essenziali esplicazioni, con principale ri­

guardo all'età moderna e ai tempi nostri.

Si ritenne tuttavia non necessaria agli in­

tenti della Scuola e fu ultimamente sop­

pressa.

A integrare l'opera della Scuola di guer­

ra in ogni tempo furono prescritte istruzioni

ed esercitazioni pratiche.

Contemporaneamente si ebbero lezioni

ed esercizi di equitazione, e si cercò di raf­

forzare l ’ agilità e la robustezza delle mem­

bra con un corso regolare di scherma.

Infine, a complemento degli insegnamen­

ti teorici di topografìa, tattica e logistica si

prescrissero al termine di ciascun anno sco­

lastico campagne d ’ istruzione.

1

programma attuale, facendo tesoro del­

la lunga esperienza e tenendo conto dei mu­

tamenti determinati dagli avvenimenti de­

gli ultimi anni e delle necessità presenti,

pur conservando il carattere essenziale del­

l ’ istituto, comprende le seguenti materie :

tattica; armi, tiro e guerra chimica; mezzi

tecnici e fortificazione campale; fortificazio­

ne permanente; aeronautica; logi&tica; sto­

ria militare; geografia militare; tecnica dei

comandi di grandi unità; operazioni colo­

niali; arte militare navale; materie giuridi­

che ed economiche; lingua francese, lingua

inglese o tedesca o serbo-croata ;

oltre a I 5

conferenze integrative.

Le esercitazioni di fine d ’anno sono : per

il

1

° corso : campagna tattica svolta in ter­

reno di montagna ; per il

2

"

:

campagna tat­

tica logistica in terreno vario ma principal­

mente montano ; per il 3° : viaggio d’ istru­

zione con vari scopi, specialmente per far

conoscere particolari zone di frontiera ter­

restre e marittima.

Le esercitazioni pratiche comprendono

Yequitazione,

la

scherma, Vautomobilismo,

gli

esperimenti di volo.

Per estendere la coltura degli Ufficiai’

nel campo pratico oltre la propria arma,

essi devono prestar servizio in arma diver­

sa dalla propria per due mesi alla fine del

I ° e del

2

’ corso, e per un messe nelle squa­

driglie di aviazione alla fine del 3" corso.

Or quale dovrà essere la durata del cor­

so della Scuola di guerra, affinchè tutte

queste materie siano insegnate e studiate in

modo rispondente al suo scopo?

In Prussia dalla fondazione della

Kriegs­

akademie

la durata del corso degli studi fu

invariabilmente di tre anni. In Italia la du

rata del corso fu di tre anni dalla fondazio­

ne della Scuola al 1888 per gli Ufficiali di

fanteria e cavalleria e per quelli d ’ artiglie­

ria e genio non provenienti dalla Scuola di

applicazione, e solo di due anni per gli U f­

ficiali d’artiglieria e genio usciti dalla Scuo

la d ’applicazione ; col regio decreto 25 gen­

naio 1888 la durata fu ridotta a due anni

per tutti gli Ufficiali senza distinzione di

arma. Il ritorno al triennio nel 1893 col pa­

reggiamento di tutti gli Ufficiali nell’obbli-