

ri, Grimoaldo, Liutprando, Rachi e Astol
fo pubblicato sulla comparazione di nuovi
manoscritti aggiungeva una preziosa se
rie di appendici su leggi, capitolari, iscri
zioni, glosse, ecc., relative all’antica signo
ria longobarda. - Tre volumi riflettono la
Sardegna : il 10 e il 12° curati da Pasquale
Tola, nei quali la collezione delle carte e dei
diplomi sardi è accompagnata da una serie
parallela di dotte ed erudite dissertazioni ; e
il 17" il quale comprende il codice diploma
tico di Iglesias, con rare notizie storiche rac
colte da Carlo di Vesme. - 1 volumi 14° e
! 5", sotto il titolo di
Comitia,
sono frutto di
un lungo e paziente lavoro di Emanuele
Bellasi : in venti anni di ricerche riuscì a
raccogliere gli atti e i documenti delle assem
blee rappresentative negli antichi dominii
della Casa di Savoia, e per tal modo ad
aprire un nuovo orizzonte alla storia politica
e costituzionale degli Stati savoini. Le nuo
ve accurate indagini negli Archivi di Stato
e dei Comuni del Piemonte, della Savoia,
del Paese di Vaud e della Bresse del
prof. Armando Tallone, per incarico della
Commissione eletta dall'Accademia dei
Lincei per la pubblicazione degli Atti delle
Assemblee costituzionali italiane, accreb
bero e migliorarono radicalmente la colle
zione del barone Bollati.
Tre altri volumi più tardi s’aggiunsero
alla collezione dei Monumenta : il voi. in-
folio contenente il
Liber Potheri Commu
nis civitatis Brixiae
per cura di Francesco
Bettoni Lazzago e di Luigi Francesco Fe’
d ’Ostiani, e due voi. in 4° che comprendo
no il
Codex diplomatica Cremonae
per
opera del prof. Lorenzo Astegiano.
* * t
La
Miscellanea
istituita nel 1860 già è
composta di 54 volumi in 8° gr. Non intendo
esporne il contenuto, trattandosi di una mol
titudine di scritti disparati per l'argomento,
t *
per l'indole della trattazione e per l ’autore.
Alcuni consistono in brevi memorie, ma
altri costituiscono lavori storici di polso;
alcuni riduconsi a semplici illustrazioni o
pubblicazioni di qualche documento ma altri
comprendono ampia collezione di docu
menti alla storia utilissimi. Ricorderò solo
ad esempio alcune preziose pubblicazioni,
che meritano d ’essere maggiormente note,
anche fuori della ristretta cerchia dei cultori
degli studi storici.
Ecco i titoli di alcune. Carlo Promis nei
tomi IV, VI, XII, XIV illustra un aspetto
quasi nuovo della storia, ragionando degli
ingegneri e scrittori militari bolognesi dei
secoli XV e XVI, piemontesi dal 1300 al
1650, anconitani dal
tl 1650, italiani
in genere dal sec. XIV al sec. XVII.
Preziose ricerche sull’assedio di Torino
del 1706, su Pietro Micca e sul generale So-
laro della Margherita si riscontrano nei to
mi XVII, XVIII e XIX per opera di Antonio
Manno. Nel tomo XXXIU Ferdinando Ga-
botto illustra l ’età del Conte Verde in R e
monte secondo nuovi documenti. Nel .tomo
XXXVI Domenico Carutti narra lo sposa
lizio e l ’assassinio di Maria Luisa di Savoia
Carignano (principessa di Lamballe). Nel
temo XLVI Mario Zucchi indaga le origini
e vicende del titolo di principe di Piemonte.
Carlo Bornate nel tomo XLVIII illustra la
vita del grande diplomatico e ministro di
Carlo V Mercurino Arborio di Gattinara.
Annibaie Bozzola nel L narra le vicende di
Guglielmo VII di Monferrato. Nei LII Atti
lio Garino-Canina descrive la finanza del
Piemonte nella prima metà del sec. XVI.
• * *
La
Biblioteca storica italiana,
iniziata nel
1884, si compone attualmente di 16 vo
lumi : il primo del barone Antonio Manno,
ci presenta
L'opera cinquantenaria della
R . Deputazione di storia patria;
il 2* del