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conte Giulio Porro ci fornisce il Catalogo dei
Codici Mss. della Trivulziana; i voi. 3-11
contengono la
Bibliografia storica degli Stati
della Monarchia di Savoia
iniziata da A n
tonio Manno e Vincenzo Promis, condotta
poi da Antonio Manno fino alla lettera
M,
in attesa della continuazione sulle schede
lasciate dallo stesso barone Manno; se
guono tre volumi delle
Relazioni diploma
tiche della monarchia di
Savoia con la
Fran
cia dal
1713
al
1719 per opera di Antonio
Manno, Ermanno Ferrerò e Pietro Vayra;
un volume di Domenico Carutti contiene i
Regesta comitum Sabaudiae marchionum
in Italia ab ultima stirpis origine ad annum
MDCCLIIl ;
ed uno di Emanuele Bollati
espone la
Spedizione in Oriente di Am e
deo VI.
* * *
La
Biblioteca di storia italiana recente
già si compone di 12 volumi in 4', conte
nenti un complesso di svariate Memorie dal
1800 al 1870. Alcune costituiscono opere
importanti. Notevoli specialmente il voi. 1di
A. Manno:
Aneddoti della censura
in
Pie
monte dalla restaurazione alla costituzione :
i voi. V, V i e VII curati dal conte M. Degli
Alberti
La politica estera del Piemonte sotto
Carlo Alberto secondo il carteggio diplo
matico del conte V . A . di Sambuy ministro
a Vienna;
il voi. VIII del Gallavresi,
Mé-
moires et lettres du Maréchal Sallier de la
Tour;
il voi. X di A. Segre
II primo anno
del ministro Vailesa;
i voi. XI e XII com
prendenti varie interessanti
Memorie sulla
rivoluzione piemontese del
1821.
* * *
Gli studi, i documenti e le illustrazioni di
Le campagne di guerra in Piemonte
(1703-
1708) e
l’assedio di Torino
dovevano essere
contenuti in 10 volumi, ma per morte prima
di Ermanno Ferrerò poi di Carlo De Magi-
stris non poterono ancora essere integral
mente pubblicati. La raccolta è divisa in
tre parti : 1°
militare
in tre volumi, di cui
comparve solo il primo di Ermanno Fer
rerò ;
2" diplomatica
in tre volumi di cui si
pubblicarono il IV del prof. Contessa, il VI
del prof. Roberti, mentre manca ancora il
V ; 3°
miscellanea
in 4 volumi, di cui il VII
di Ferdinando Rondolino, gli altri tre di
varii, tra cui Eugenio Casanova, Luigi
Einaudi, Giuseppe Prato.
* * *
Secondo il decreto di Carlo Alberto, la
Deputazione avrà la sua sede nel Nostro
Palazzo e si adunerà in una delle sale dei
Nostri Archivi di Corte.
Non consta che la
Deputazione abbia mai avuto sede nel P a
lazzo Reale. L’ebbe per molti anni al pian
terreno del palazzo della Prefettura, ove ha
pur sede l ’Archivio di Stato; di recente fu
trasferita al pian terreno di Palazzo Ma
dama.
I
mezzi finanziari furono sempre modesti,
ora sono modestissimi. Con R. Brevetto
20 aprile 1833 vennero stanziate nel bilancio
dell’interno lire 6000 per le sue pubblica
zioni. Questo assegnamento con R. D. 20
marzo 1860 venne accresciuto sino a lire
12.000. Ma fu poscia ridotto a L. 9400 e
inscritto nel bilancio dell’istruzione. Succes
sivamente fu diminuito fino a L,. 7000 e di
recente portato a L. 8000 annue. Dato il
costo attuale della stampa, non sarebbe più
possibile alcuna pubblicazione, se non sop
perissero alcuni sussidi straordinari del Mi
nistero dell’istruzione e il concorso diretto
delle famiglie interessate alla pubblicazione
dei documenti.
Auguriamo che si renda possibile,
or
a che
S. M. il Re ha residenza gloriosa e fissa nel
Quirinale, l’applicazione del R. Brevetto di
Carlo Alberto quanto alla sede decorosa
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