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Di «è Viani lasciò scritto:

« Io Mino nato nella darsena vecchia di Viareggio,

la sera di tutti i Santi del 1882. Sono stato battez­

zato il giorno seguente, ehe è quello dei Morti, al

fonte battesimale della Chiesa di San Francesco ».

La morte di Lorenzo Viani segnò la scomparsa di

un artista singolarmente dotato di estro e di spon­

tanea originalità.

Viani. si sa, lavorava con pari eontinzione col

pennello e con la penna. Di lui »ono restati molti

libri (dal « Ceccardo • a « Parigi ». da « Angiò uo­

mo d'acqua », a « Il Bava ». a « Le chiavi nel poz­

zo ». sino a « Barba e capelli ». ecc.).

Si dedicò perfino alla poesia.

Scrisse : « Non voglio essere uno scrittore con ot­

tocento vocaboli, ma con ottomila ».

Quanto all'arte figurativa egli ha lasciato un ma­

teriale assai copio*).

Numerosi disegni sono particolarmente apprezza­

bili. A pag. 11 ne riproduciamo due che ci sembrano

tipici di lu i: unitamente ad un brano di lettera au­

tografa indirizzata ad un amico, in cui Viani fa

qualche dichiarazione Mill'arte che potrebbe ser­

vire a lumeggiare le sue idee in proposito.

Qui sopra pubblichiamo invece il caratteristico

quadro : « II rapitano Sgarallino ».