

CANCELLATE AUTARCHI CHE
Le difficoltà di approvvigionainento delle materie
prime delle quali il nostro l*ae>e è ancora in tutto
o in parte tributario dell'estero , l'aumento dei
prezzi, le difficoltà dei trasporti, l'elevatezza dei
no li, le esigenze della produzione bellica e la ne-
ce>-.ità di as>icurare alle industrie meccaniche e si
derurgiche la materia prima necessaria, hanno in
dotto il Governo fasciata ad adottare, fin da prima
deU 'intervento dell'Italia nel conflitto, provvedi
menti iute:>i a recuperare i materiali metallici e
ferrosi e s ib en ti nel l'aere, non solo in rottami, ma
anche in manufatti non Erettamente necessari agli
usi e alla vita civile.
Dopo aver provveduto al recupero dei rottami
venne deliberato di utilizzare a fini industriali an
che i materiali di ferro o di altro metallo adibiti
a recinzione degli immobili urbani e rurali.
Se si pen«a al largo
um
>
che delle cancellate
è
«tato fatto fino ad ora dalla nostra architettura, per
scopi di protezione e di sicurezza, o anche più sem
plicemente per delim itare le proprietà immobiliari,
può aver>i un'idea sufficientemente approssimativa
delle migliaia di tonnellate di ferro rese disponibili
per la produzione.
In ba>e alle depo siz ion i sono state rimosse « tutte
le cancellate di ferro o di altro metallo, comunque
destinate a recintare immobili urbani o rurali, com
prese quelle adibite a recinzioni parziali di immo
bili o alla d iv iso n e fra immobili contigui, ed in
genere tutte le cancellate aventi funzione di separa
zione o di i>olamento di immobili », fatta eccezione
dei soli cancelli «*'
>rata. delle cancellate aventi
pregi artistici riconosciuti e di quelle su terrazze e
balconi.
l’er considerare neH'a>petto generale il problema
aperto dalla raccolta dei materiali metallici desti
nati a cancellate bisogna con-iderare che esse ri
spondono a esigenze \a r ie : protezione delle prò-