Table of Contents Table of Contents
Previous Page  105 / 729 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 105 / 729 Next Page
Page Background

dcmia, tra le insidie, le minaccio, i misteri e le violenze

insane o delittuose, nella carica travolgente o nella

fangosa trincea, tra le raffiche della mitraglia; dove si

ozia, ove si lavora, ove si tripudila, ove si piange,

ove si muore, insomma dove siavi un pericolo da evi­

tare, una vittima da risparmiare, 1111 diritto da tutelare,

1111 dolore da lenire, una difesa da porgere.

«

È l'iimiii della fedeltà immobile e dell abnegazione

silenziosa»

come la definì D’Annunzio e la sua storia

') Roma aveva diffuso la civiltà e le sue istituzioni per tutto il mondo,

cosi la Francia, dopo la rivoluzione e durante il Consolato e l'impero ebbe

militarmente e politicamente a prevalere, per cui il i° ventoso del IX anno

della Repubblica Cisalpina veniva istituita la Gendarmeria Nazionale che

fu creata anche nella Repubblica Transpadana.

Ora è tipico il notare come lo vop o di questa istituzione f>>ssc preci­

samente quello di curare, dopo il turbine rivoluzionano la normalità

della vita ed assicurare il mantenimenti) dell’ordine e l'esecuzione delle

leggi come conseguenza dei riconquistali diritti dell'uomo. Infatti nel

dei reto erano dettagliatamente esposti tu'ti i mezzi atti ad assicurare la

libertà dei cittadini contro le carcerarioni l'ìegali ed altri arbitri. Nel

1H14

1 principi spodestati da Napoleone ritornarono ai loro Stati effettuando

la restaurazione e ripristinando le antiche istituzioni, cosi si ebbero 1 • Veliti •

della Toscana, 1 «Gendarmi» dello Stato romano, 1 • Fucilieri • nel napole­

tano. 1 l>ragom a Parma e Modena ed i Gendarmi nel Lombardo Veneto.

Nel Piemonte R e Vittorio Emanuele I invece non si limitò a ciò

perché niisditìcò ex-novo le precedenti istituzioni del genere istituendo nel

luglio 1S14 un - C orpo di militari per buona condotta e saviezza distinti

col nome di Carabinieri Reali e colle speculi prerogative, attribuzioni ed

incombenze analoghe al fine che o sumo proposto • l osi dicono le Regie

patenti

A

tale intento

fu

dato un regolamento in cui

e

riconfermato in

modo espili ito il concetto tondamentale al quale si inspirava la (•endar-

meru subalpina e cioè il rispetto del diritto di egiug’ianza di fronte alla

legge, della libertà personale e di pensiero e della inviolabilità del domi­

cilio ciò che costituisce la base della vita sociale, civile e pollina di un

popolo libero, civile e indipendente conscio dei propri diritti e dei propri

doveri e la ragione del prestigio di chi sa col rispetto della legge garantire

tali diruti.

t f

Creata a correggere le debolezze, le intemperanze e le

passioni altrui attraversò sicura e intemerata 134 anni

di vita, i più densi di vicende storiche, politiche e siv-

ciali, senza subirne riverbero alcuno, a differenza di

quanto avvenne fino dall’antichità, per tutte le isti­

tuzioni del genere ch’ebbero vita breve e scarso

prestigio. Citerò ad esempio poche testuali parole di

una relazione della Camera dei Deputati dell’anno

1872 che sembrano scritte in questi giorni : «

I Carabi­

nieri italiani a differenza di tutte le Gendarmerie d'Eu­

ropa seppero rappresentare una cosa dura sì, come pur

dev'essere una legge che ha bisogno di essa per la sua appli­

cazione, mantenendosi non solo rispettosa, ma gradita alla

popolazione

» (1).

E pei ciò che, quando per qualsiasi motivo si ma­

nifesta un turbamento nell ordine pubblico o privato,

tutti pensano ai Carabinieri che sovente appaiono

anche non chiesti; sono pochi e sembrano molti, si

vedono fra l'imperversare dell'uragano, tra 1 flutti del-

l’mnondazionc travolgente, tra il bagliore deH’mccndio

che divampa, tra le crollanti macerie del terremoto o

del bombardamento, tra le desolanti scene dcll’cpi-