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( /ii

.

lo M u u iii' constatato. fervono soltanto a differire l i decisioni sino a far abortiti ,]tialsiasi programma e a non risolvere

il problema.

Porrà discutere il ( '011figlio Comunali il piano regolatore deila (.m a I a ipiesto proposito occorri ancora ricordare che

il piano regolatore della (.'irta

<

il suo sviluppo edilizio ci pan >1 <ia talvolta ra tin a to in torma patologica, lungo le principali

strade radiali, cosi che in alcune località si e giunti a contatto ioti i ('.ornimi rmniori, mentre sussistono ampie zone fia s i cen­

trali che di nunaano dei ruoti inopportuni ed anche antieconomici. Ora io rogito ricordare in ijuesto montano che S .

I

ito e

S. Margherita >0110 in linea d'aria a

JS00-3000

meni da l'erta Su o ra , laddore Miratiori. Laccato, Madonna di Campagna,

Rt 010 Parco ih distano

aria

il doppio e intendo sega,ilari cln fra le radiali abbondano nella nostra città rasti terreni ignorati

dalla nostra ed ilizia e che bisognerà ralorizzare.

Collina di Torino.

Il

Comune

di lorino non ih re dimenticare la nostra stupenda collina cln ha da essere urbanizzata, servita d i attrezza­

ture tecniche, resa abitabili al nostro popolo che ha il diritto d: goderla

<

non soltanto di ani,irla da lontano, senza fruirne, come

se si trattasse di un frutto proibito, mentre e nostra, sacrosantamaiti nostra,

n a n a al centro cittadino, oltre un clima salu­

berrimo

1

deve dirottare patrimonio affrancato da sirrita are,tic’ i

1

goduta. intai>amenh goduta, d ii nostro popolo per la sua

salute fisica e spirituale.

I

;

un poderoso problema di comunicazioni e di trasformazioni, ma noi apriremo il rarco alla nuora rila e la

nuora

n ta

fiorirà. X o i non saremo paghi puma che il magnifico su nano della nostra collina, da Caroretto a Supcrga. si a rrii ad essere

ridente di ,juartieri urbani, franimi zza ti da macchie r a d i d, I ricostruito patrimonio arboreo che e stato miseramente distrutto

e dissipato.

Delle comunicazioni con la Svizzera.

S i 1 fatto molto parlare ,li tiafon alpini, io in ,mimato la ine1 '>ita. coni nuju■. siano idrn iti. p r,!i: il Pieni mte

t

l i n >stra

C itta cln in e il fulcro troraanno nel perfezionamento e m ila moltiplicazioni d ille coiivinic.izioni uno da ru z z i piti sicuri

non solo a risolrere hi cria che li minaccia, ma beliamo a creare nuore forme di attinta 0 integratrici di lineile esistenti 0 in

sostituzioni delle medesime ore mancassero.

( )sserro soltanto che mentre le rie di comunicazioni con la Francia s0110 oggi, tra ferronane

1

strillali, bai dieci, ,pu lii

con la S v izzera >1 riducono al Gran S. Bernardo, che per nore mesi dell anno non e transitabile, e al Sanpioiie ihe per ria

stradale e ugualmente intransitabile per nore mesi, mentre per faroria

<

ima comunicazione ideale per la Lombardia 111,1 non

per il Piemonte. ( ha , tenuto conto dell importanza crescente che ra assumendo la S r izze ra

<’

la parti S o r d occidentali d la t­

ropa nel campo economico, turistico 1 culturale, credo che I apertura di una meditila ria

,1

accesso alla S r izz e ra glorerebbe

enormi menti al Piemonte ed alla nostra C itta che in sari blu il centro propulsori. Se poi considerate che un

nnoro

accesso

alla S r izze ra significherebbe implicitamente il potaizlamento di un'arteria nord-sud da

I.V'M

alla Liguria, arteria che oggi

difetta proprio nel momento in cut se ne sente pili Insogno, dorete concluditi con me che la citta di lo rino dere farsi attira

promotrice

di un

mcnmento

regionale tendente alla rea lizzazion e di ,piell

u t i l i s s i m o

programma a l ,piale e connessa tanta parte

dilla nostra futura prosperità.

Aeroporto Torino-Cascllc.

I. stata rentilata recentemente la proposta di creare a Caselle, noi alle porte di I orino. un moderno aeroporto di tipo

internazionale

*

B

-

capace di ricerere 1

serrire

gli ,n rei di ferri tonnellaggio, allo scopo di concentrari in Ih immediate ricinanze

di Iorino nn grande scalo di lun e internazionali.

S o i non abbiamo cln da augurarci di p o ta concretare tali iniziativa che riconosciamo di portata attuale interessan­

tissima.

C i preoccuperemo di stabilire, prima di passar

«

all approvazione del progetto cln involge una spesa globale a lavori

ultimati di oltre due miliardi, se e ,piante linee internazionali si impegnerebbero a far scalo all aeroporto di (.ascile, dato che

ini aeroporto di tale classe non potrebbe funzionare linimenti si non vi affluisse giornalment1 un certo numero di aera di grande

tonnellaggio di servizi internazionali.

l

i

dichiariamo subito che. senza la piena tran,jnillita sii tali premessa basilare non daremo I approvazione al progetto,

penili scrinarne in pieno la rcspon<abilita di mi trerei in una tanta impn sj finanziaria a cuor leggero senza avere garanzie

che il pubblico denaro venga sp,\,> m nn invesmnento strettamente specializzato, in una sola esclusiva u tilizza zion e ,piando

manchi

i>

difetti la garanzia base che l'opera non

r is u lt i

in definitiva un dispendio mane e improduttivo. ( )ve ci pervenisse la

piena tranauillita sull esito

ijuesto ci pare

ormai

.mirrato) vi possiamo

asMcnrart

cln curro I anno la pista di (.ascile potrebbe

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