

S. Giuseppe, lungo 22 chilometri circa e che fa parte
«.li un complesso di opere assai più grandioso che, per
la parte rimanente, sono già state compiute da tempo
oppure stanno per completarsi prossimamente.
Fino al principio di questo secolo le comunicazioni
tra Torino e Savona avvenivano soltanto a mezzo della
linea Torino-lira-Ceva-S. Gmseppe-Savona, tutta a
semplice binano salvo per 1 primi tredici chilometri
tra Torino e Trotarello. Tale linea per le sue infelici
caratteristiche si dimostrò però subito inadatta per il
grande traffico merci che si era sviluppato e che si
stava sviluppando 111 conseguenza del progresso del
l'industria nella regione piemontese e per l’intensiti-
cato traffico viaggiatori tra Torino e la Riviera di
Ponente. Si fecero quindi molti studi e si compilarono
numerosi progetti per realizzare una nuova linea di
grande traffico. In particolar modo si propose di co
struire una direttissima tra Torino e Savona e tu anche
creata una Commissione di valenti tecnici per esami
nare quale fosse il migliore fra tali progetti, ma non
se ne concluse nulla, anzitutto perchè le linee proget
tate avevano un grave difetto comune, quello di ri
chiedere una spesa eccessiva. Inoltre (e questo tu torse
il motivo principale) 1 progetti presentati avevano
essenzialmente lo scopo di migliorare le comunicazioni
tra Torino ed il mare, ina non tenevano conto delle
necessità di tutti 1 paesi del Cuneese (Savigliano, Sa-
luzzo. Possano, Mondovì e beninteso la stessa Cuneo).
Si venne perciò ad una soluzione di compromesso e fu
decisa la costruzione di una nuova linea a doppio bi
nario fra Fossano e Savona (toccando C'eva e S. Giu
seppe); si iniziarono anzi 1 lavori per il tronco Fos-
sano-Ccva, lavori che furono alquanto ritardati per le
difficoltà derivanti dalla guerra 1915-18, ma che, ad
ogni modo, furono condotti a termine nel 1933. Il
lavoro importò una spesa notevole (circa 225 milioni
di lire di allora) ed il tronco, lungo circa 38 chilometri,
tu costruito con caratteristiche ottime e adatte ai più
importanti traffici moderni.
Nel frattempo, verso la fine della guerra e preci
samente nel 1918, gli Americani che avevano inten
zione di crearsi una forte base militare presso Ales
sandria, si fecero promotori della costruzione di una
nuova linea a doppio binano fra Savona e S. Giu
seppe, costruzione che fu infatti iniziata e poi sospesa
essendo finita la guerra. In questi ultimi tempi il la
voro tu ripreso e quella linea dovrebbe entrare pros
simamente in servizio per ora con un solo binano,
sicché il tratto S. Giuseppe-Ceva verrà a costituire una
vera e propria strozzatura. Infatti, mentre fra Tonno
e C'eva si hanno già a disposizione tre binari e fra Sa
vona e S. Giuseppe esistono la linea ferroviana attuale
a semplice binano e quella nuova progettata per due
binari (di cui per ora ne verrà attivato una solo) oltre
un grandioso impianto funiviario per il trasporto del
carbone, tra S. Giuseppe e Ceva non esiste che un
binaru> con caratteristiche tecniche molto infelici.
Si imporrebbe quindi la costruzione anche su
quella tratta di una nuova linea a doppio biliarii» (esi
stono del resti> diversi progetti 111 proposito), la quale
oltre a rendere possibili importanti miglioramenti
nella circolazione dei treni viaggiatori (con una ridu
zione di percorrenza di circa 25 minuti), permette
rebbe anche forti economie di esercizio, economie che
si possono valutare 111 circa 280 milioni annui.
Non mancano però coloro che sostengono ancora
l’opportunità della costruzione di una direttissima
Torino-Trofarcllo-Alba-Cortemilia-Savona. Tale linea
porterebbe certamente 1111 notevole miglioramento
nelle comunicazioni tra 1 centri indicati, ma il miglio
ramento 11011 sarebbe proporzionato alla spesa rile
vante necessaria (almeno 60 miliardi secondo previ
sioni di larga massima).
Direttamente collegato collo sviluppo dei traffici
tra Torino e la Riviera di Ponente ed in particolare
il Porto di Savona è poi il problema della sistemazione
degli impianti ferroviari di Savona, sistemazione già
progettata e decisa in linea di massima da molti anni
e che si rende sempre più urgente. Si tratta di costruire
una nuova stazione viaggiatori oltre il torrente Le-
timbro ed 1111 nuovo grandioso parco merci a Savona
Fornaci; 111 quest’ ultima località verrebbero anche
creati 1 nuovi impianti della trazione (Deposito Lo
comotive e Squadra Rialzo Veicoli). Conseguente
mente verrebbe* anche modificato il tracciato della
linea Genova-Ventimiglia da Varazze tino quasi a
Vado Ligure.
Progetti di una nuova linea fra Garessio e Imperia.
Da altri interessati è stato lanciato e sostenuto il
progetto di un nuovo tronco ferroviario tra Garessio
ed Imperia, tronco che riuscirebbe certo di grande uti
lità per il traffico tra Torino (ed il Piemonte occiden
tale 111 genere) e la Riviera Ligure da Imperia e Venti-
niigha, ma la limitata importanza di tale traffico rende
dubbiosi circa la opportunità di tale costruzione che
importerebbe una spesa assai rilevante (circa 35 mi
liardi).
Comunicazioni fra Torino e la Francia.
Numerosi sono i progetti per la costruzione di un
nuovo tronco di linea allo scopo di eliminare le forti
pendenza esistenti su entrambi 1 versanti fra Bussoleno
e S. Jean de Maunenne e per ndune il percorso. Il
più radicale di tutti prevede una galleria di base
lunga circa 50 chilometri.
Si tratta indubbiamente di una soluzione gran
diosa, ma, a mio giudizio, eccessivamente costosa in
relazione ai vantaggi che ne denverebbero, vantaggi
che si ndurrebbero in sostanza ad un forte accelera
mento del percorso fra Tonno e la Francia per 1 treni